Ce n’è davvero per tutti i gusti…
Buongiorno carissimi lettori, oggi voglio parlarvi di un’opera che porta il nome di Cenzie Loparco, e voglio presentarvela così perché quest’autrice riesce davvero a sorprendere grazie alla sua versatilità nel raccontare le proprie storie.
[amazon_textlink asin=’B07DDP6HFN’ text=’Ce n’è per tutti’ template=’ProductLink’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’7b1ff24b-9998-11e8-971e-83c7d678765d’] è il titolo di questa interessante tomo che, nonostante le sue poche pagine, riesce a coinvolgere il lettore qualunque esso sia. Un insieme di racconti che riescono a toccare numerosi generi, dall’horror al rosa, dal fantastico al romanzo di narrativa attuale cadendo, a volte, anche nel fiabesco. Un connubio di storie raccontate in maniera esemplare grazie allo stile dell’autrice che si sposa perfettamente con la narrazione scelta.
“È mattino. Come ogni giorno la luce filtra dalla finestra attraverso le persiane socchiuse per darmi la sveglia e il benvenuto.
Cerco di aprire gli occhi, ma non ci riesco.
Essendo ancora mezzo intontito dal sonno, non ci do peso. Vorrei stiracchiarmi e voltarmi verso mia moglie, ma non ce la faccio. Sono bloccato. Preso dal panico, cerco di dimenarmi, ma è tutto inutile, non si muove nemmeno un muscolo.
Odo delle voci sommesse, un mormorio indistinto che mi spaventa ulteriormente: cosa ci fanno delle persone nella mia camera da letto?
Con il cuore in gola e le orecchie che mi ronzano, provo ancora una volta a muovermi, ma è tutto vano.
E’ terribile: sono prigioniero del mio corpo! Sembra che l’unico senso rimastomi, sia ormai l’udito.
Devo rilassarmi e cercare di far convergere le mie energie su ciò che sento, ma non è semplice. Il cuore galoppante sovrasta il mormorio di sottofondo. Devo calmarmi e far tornare il battito normale.
Dopo alcuni minuti di concentrazione, avverto che il cuore pompa a ritmo regolare.
Aguzzo l’udito. Ci sono almeno tre persone nella nostra camera da letto, riesco a distinguerne le voci. Cerco di seguire ciò che dicono, mi sembra una specie di litania. Quando finalmente capisco cosa stanno facendo, perdo nuovamente il controllo sulle mie emozioni.
La gente che mi è attorno sta recitando il rosario! Precipito nel panico. Forse credono che io sia morto!”
Una scrittura limpida e pulita quella della Loparco, in grado di entrare nella mente del lettore creando empatia e riuscendo con grande maestria a descrivere sentimenti ed emozioni. La capacità di trasportare i lettori da un luogo ad un altro e da una situazione ad un’altra, rende l’opera per niente scontata creando stati d’anime diversi in colui che ha il piacere di leggerla. Curiosità, divertimento, angoscia, ansia e qualche sospiro sono gli ingredienti del libro della Loparco.
Insomma, soddisfatta di questa interessante lettura, vi consigli vivamente di prendervi un paio d’ore per assaporare Ce n’é per tutti…
Cenzie Loparco è nata a L’Aia, nei Paesi Bassi, dove ha trascorso i primi anni della sua vita. Nel 1975 si è trasferita in Puglia, quindi a Lavello, in provincia di Potenza, il paese natale di suo padre, dove attualmente vive con il marito e i tre figli. Ha frequentato la facoltà di lingue e letterature straniere di Bari. Nel febbraio 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo, “La mano”, edito da Lettere Animate.