Caro Lettore, oggi ti propongo la recensione di un romanzo che mi ha colpito molto per il modo in cui è scritto:
Avanrem di Rosario Adriano Orlando edito Elison Publishing.
Già il titolo ha suscitato in me molta curiosità e ovviamente prima di leggerlo la parola Avanrem mi sembrava senza senso, tant’è che il primo tentativo che ho fatto per decifrarla è stato di leggerla al contrario.
Anche la cover è molto bella ed evocativa dell’ambientazione e del tema trattato: Piazza San Carlo, detta anche “il Salotto di Torino” e il suo riflesso. Ciò che vediamo e ciò che non vediamo in una sola immagine, il dentro e il fuori.
Il genere nel quale credo si possa inquadrare è quello del thriller psicologico: fino alla fine ho fatto mille ipotesi, ma non sarei mai riuscita ad immaginare il finale.
Il romanzo si snoda mostrandoci più piani di lettura e punti di vista.
Si sente la voce dell’autore che commenta mentre la radio suona; i diversi brani proposti danno una cornice musicale agli eventi e contribuiscono ad introdurre nuovi scenari.
C’è poi il racconto della storia e delle vicissitudini presenti e passate di Ester e suo fratello minore Nicolò, la ricerca di questo ragazzo sparito nel nulla senza alcun preavviso, in un’ambientazione reale tra Torino e Roma.
Emerge inoltre un’ambientazione onirica: delle divagazioni nel mondo interiore di Ester fatto di paure, premonizioni, sensazioni.
Sospeso tra suspence e introspezione, tra la realtà e un mondo costruito ad arte nella mente della protagonista, nonostante il libro non abbia tantissime pagine, l’autore riesce a coinvolgerti nella ricerca.
I personaggi, ma in particolare Ester, hanno uno spessore che si percepisce: il suo dolore per non essere riuscita a comprendere suo fratello è palpitante e anche il rimpianto per un passato che le ha tolto tanto e, per questo, attraverso questo viaggio di ricerca reale e interiore può rinascere.
La parola “rinascita” ricorre nel testo e dopo aver riletto più di una volta la parte finale credo di aver compreso il messaggio che l’autore rimarca per ricordare a tutti che si può ricominciare, rinascere o come dice lui:
“Scardinare le redini decisi a puntare da un’altra parte verso una svolta, una meta, quella giusta”.
In alcuni momenti la scrittura sembra davvero seguire uno spartito che va al di là, frasi e interi periodi quasi sconnessi come quando si fa un sogno strano, che sono effettivamente inseriti perfettamente nel testo ma in alcuni momenti possono portare un po’ di confusione.
Consiglio questa lettura a chi vuole immergersi in un testo che, anche se breve, è molto intenso.
Chi è l’autore: Rosario Adriano Orlando
Nato a Palermo nel 1979, è da sempre appassionato di lettura e disegno. Il suo romanzo d’esordio è Non Giovanni ma Giovani, pubblicato nel 2011 con Enter edizioni, con il quale ha partecipato al festival Una Marina di Libri. Nel 2012, sempre con la Enter edizioni, pubblica Le Piscine di Salonicco.
Nel 2018 al Salone del libro di Torino partecipa al concorso D’amore, di vita e altre sciocchezze con il breve racconto Index blue, pubblicato nell’antologia edita da Sillabe di Sale.
E proprio con Avanrem è tra i vincitori nella sezione narrativa dell’ultimo Premio Elison, promosso dalla casa editrice Elison Publishing, presentato a Roma all’edizione 2019 di Sulle note del tuo libro.