Caterina e Lisa: chi è più forte?
Alter ego è il racconto di Pina Sutera che troviamo all’interno della raccolta Quando il fine non giustifica i mezzi.
Non è semplice per me fare questa recensione, penso di essere quella più in difficoltà tra tutte le redattrici e quella meno adatta a farla, questa come tutte le altre. Perchè questi racconti li ho visti nascere, perchè l’entusiasmo che ha accompagnato tutti nella stesura di questo libro è stato veramente tanto e contagioso, perchè ho corretto uno a uno tutti i racconti e ho parlato con ciascuna di loro cercando di trovare il bandolo di questa matassa che avevo creato e a cui tutte hanno dato il loro apporto.
Ma veniamo a noi cara Pina e caro iCrewer.
Ci si adatta a baricentri scomodi. Si finisce per trovare una posizione di comodo anche sulla lama di un rasoio. Si diventa perfetti equilibristi, camminando sospesi su un filo d’acciaio, sopra uno strapiombo. L’arte dell’equilibrio su esistenze squilibrate. La perfetta connessione tra il reale e l’immaginario, la chiara compattezza del concreto e il fumoso dissolvimento dell’astratto.
Questo l’incipit di Alter Ego e qui potrebbe fermarsi la recensione, ma vado oltre. Un racconto molto ben costruito, nelle poche pagine che lo compongono l’autrice è riuscita a far risaltare entrambe le coprotagoniste, le chiamo così ma leggendo capirai, le descrizioni sono semplici ma Caterina e Lisa sono ben riconoscibili in tutte le loro diversità. Esiste una terza persona che è il perno di tutto il racconto che vi farà riflettere sui rapporti familiari e personali. La lettura è veloce come lo deve essere un racconto, semplice ma efficace. Sembra che la cover si questo libro sia stata scelta per il tuo racconto che ha tutte le carte in regola per essere trasformato in un bel romanzo
Pina Sutera è prima di tutto amante della poesia e come presentartela, non come si fa di solito, ma…
Se il mattino ha il sole in fronte dopo tanto gelo, speranze nuove allargano gli orizzonti. Mentre in lontananza il paese si sveglia, l’azzurra immensità, immutata e immutabile, resta li a testimoniare che non si è mai soli sotto questo cielo. Neanche quando tutto sembra senza luce.
Benvenuto raggio di sole, cantava De Gregori qualche tempo fa e di tanto sole c’è bisogno. Sole, sui pensieri sparsi che vagano fra i neuroni, sole su chi si sente sempre fuori posto e fuori luogo, sole sulle incurie, sulle negligenze e sulle indifferenze, sole su ogni presunzione e arroganza. Sole ad illuminare e riscaldare macro e microcosmi, dove la notte rende più temibile ogni cosa, mettendo in risalto solo tenebre e gelo.
L’indomabilità è sfida che il genere umano fa sua da sempre, senza la quale non saremmo qui a parlare di quotidiani combattimenti, di cadute e risollevamenti, di gioie e dolori, di catastrofi e progressi.
E se c’è il sole a splendere su ogni cosa, viene meglio.
… con qualcosa che lei ha scritto
Non posso che dirti grazie per questa splendida recensione. Sopratutto perché viene da te che sei la nostra ‘capa’ autorevole e preparata. Grazie di ♥️, per me è un incoraggiamento a continuare a scrivere senza auto-cestinarmi.
Era la giusta conclusione per questo percorso che abbiamo fatto tenendoci tutte per mano
Da ripetere…. Decisamente.
Io ho letto il racconto di Pina Sutera, all’interno del libro..
Colpisce questa doppia visione di una realtà, quella di Caterina e di Lisa, completamente opposte nel loro essere, ma unite nel grande universo femminile, fatto di certezze e insicurezze, di bianco e nero, di forza e di stanchezza, di paura e audacia.. Sono entrambe e insieme il ritratto di molte donne di oggi, che cercano di trovare a qualunque costo una soluzione, un mezzo per raggiungere un fine! Per ritrovare una dimensione . Bella introspezione del mondo femminile. A me è piaciuto tanto.
Grazie di cuore Susi. ♥️
@Maura8 è puntuale, sintetica nello spiegae il punto di vista ma altrettanto sapientemente da un quadro bellissimo di questo mondo femminile così controverso e vero raccontato da Pina! Complimenti ad entrambe!!! “???❤️
Nella tranquillità della notte ho potuto leggere il racconto di Pina, indispensabile per cogliere le sfumature di una recensione precisa sintetica che ha colto perfettamente la bellezza a anche le contraddizioni della universo femminile. MI SIETE PIACIUTE MOLTISSIMO! I miei complimenti a entrambe…!!!