Una bambina scompare, per 13 anni sembra svanita nel nulla, poi….
13 anni dopo è il nuovo bestseller di Kerry Wilkinson, un uomo, e già… dal nome e dalla scrittura, ad essere sincera, avevo pensato fosse donna, ancor più avvalorata da alcune scene descritte come solo una scrittrice può fare; ed è una cosa che mi è piaciuta da subito nel libro.
La protagonista è Olivia, una ragazza scomparsa un pomeriggio di 13 anni prima, mentre giocava nel giardinetto sul retro della sua casa, e che ritorna nel luogo in cui è nata. Ma, se anche la madre la riconosce subito e ritrova in lei la figlia persa tanti anni prima, ci sono voci e persone, a Stoneridge, che non sono convinte. Persone che pensano che non sia davvero lei, che sia qualcuno che vuole prendersi gioco di loro ritornando dal nulla dopo tanti anni; una “predatrice” di identità rubate, è così che la definiscono il nuovo marito della mamma, Max Pitman, e suo fratello Ashley, due fratelli legati a filo doppio, ben conosciuti in paese.
Racconta a tutti gli stessi episodi, fatti di personaggi che lei chiama “i suoi primi/secondi genitori”, e sebbene la sua storia dia l’impressione di essere lacunosa, la sua amica d’infanzia le crede e riallaccia il loro rapporto che sembra non essersi mai spezzato, diversamente da altri legami che pian piano affiorano e che lasciano la nostra protagonista basita, incredula di ciò che emerge. Non si aspetta che il retaggio di un un evento come la sua scomparsa potesse protrarsi così a lungo:
“la mia scomparsa ha cambiato il corso di così tante vite. Quel sabato pomeriggio è stato come una pietra lanciata in uno stagno”
Le ricerche che Karen/Olivia ha fatto le consentono di riabbracciare la madre che “la riconosce” ed è lì che cominci a riflettere e ad avvertire qualcosa dentro (a me ha fatto “annodare le budella”), sulle emozioni che può provare una madre nel ritrovare la figlia che aveva ormai data per dispersa; il dilemma della ragazza su quello che si può aspettare da un incontro ravvicinato, le mille domande e risposte che possono scambiarsi due persone che devono “ricostruire” un tempo “interrotto e non definito”.
La lettura ti prende, ti avvolge e, sebbene l’inizio non sia da catalogare come thriller, avanzando nella lettura la trama diventa accattivante e man mano che si inseriscono sottintesi, frasi e avvenimenti, l’attenzione comincia a soffermarsi su diversi pagine; come ad un certo punto quando ti trovi a leggere un capitolo che sembra slegato dal contesto, una vita che corre parallela ai discorsi che intercorrono tra la nostra Olivia e i personaggi che, molto ben definiti, mantengono tuttavia ciascuno la propria storia, identità e ruolo che daranno adito a fraintendimenti in un crescendo di segreti e dubbi che ti accompagnano al finale…
Tutti rapporti che hanno evidentemente qualcosa di forzato, qualcosa che Olivia si sforza di nascondere, e che pian piano acquista un senso, creando allo stesso tempo una forte empatia con i vari personaggi.
Kerry Wilkinson
È uno scrittore di thriller diventati bestseller in Inghilterra, America, Canada, Sud Africa, Singapore e Australia, con un milione di copie vendute nel mondo. È originario del Somerset, ma ha passato gran parte della sua vita nel nord dell’Inghilterra. Quando è a corto di idee per scrivere, va in bicicletta o inforna dolci. 13 anni dopo è il primo libro pubblicato in Italia dalla Newton Compton.
Mi ispira un casino! Grazie per questa recensione!
Ti ringrazio per l’apprezzamento.