L’usanza di bere una buona e calda tazza di tè giunge da noi in Europa, dalla lontana Cina, solo nel XIX secolo.
“Se hai freddo, il tè ti riscalderà. Se hai caldo, il tè ti raffredderà. Se sei depresso, il tè ti incoraggerà. Se sei eccitato, ti calmerà “. William Gladstone, primo ministro della Regina Vittoria d’Inghilterra, ha descritto con queste parole la bevanda che ha conquistato un ruolo come una delle più popolari del mondo. Del resto, sorseggiare qualcosa di caldo, in inverno, e freddo, in estate, mentre si legge un buon libro è una delle usanze più amate dai lettori, così come dai grandi scrittori.
Caro iCrewer, da oggi questa esperienza potrà essere ancora più interessante grazie ad una piccola società americana, la Novel Teas, che è un’azienda specializzata nella vendita del tè ispirati ai grandi libri e ai loro autori.
La particolarità è data dalle bustine di tè che nascono con le citazioni letterarie stampate sulle etichette, raccolte in scatole di latta interamente dedicata all’opera di riferimento.
Del resto queste bustine da tè oltre ad essere accattivanti, potrebbero far nascere la voglia di leggere anche a chi non lo fa; per esempio Jane Austen fa prendere il tè ai suoi personaggi in Orgoglio e Pregiudizio, o Emma… perchè le mamme devono tastare il terreno per trovare un buon partito alle figlie, le figlie devono sorridere e nascondere il loro sguardo ai corteggiatori, … e come farlo, allora, se non dietro una fumante tazza di tè, con o senza latte?
E, ricordi caro iCrewer, L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde e i quiproquo a suon di zollette di zucchero? Per non parlare del famoso tè delle 5 in Alice ne paese delle meraviglie, metafora dell’imperialismo inglese, dei popoli sottomessi e della debolezza dei popoli addormentati.
Oppure leggere il proprio destino in amore, nelle foglioline da tè, che si chiama arte della tasseomanzia.
Diversi libri hanno il tè come tema conduttore della storia: se non lo hai fatto ancora ti invito a leggere la segnalazione nella rubrica Libri, ricette e fantasia: Un bacio nella piccola bottega del té, oppure Il profumo delle foglie di tè di Dinah Jefferies; e anche Le regole del tè e dell’amore di Roberta Marasco.
Sempre per rimanere nell’ambito della calda bevanda e dei libri ho scoperto il NarraTè.
E’ un progetto di food design nato dall’idea di Adriano Giannini, architetto, che consiste nell’allegare, alle confezioni del tè, dei mini racconti perfetti per essere letti giusto il tempo di infusione della nostra bendava preferita, nel caso non avessi già il tuo testo da leggere. Sono nati così L’essenza di Expo in un tè, L’essenza di milano in un tè, Un tè con Dante Alighieri , L’essenza del buddismo in un tè.
Insomma caro iCrewer, che tu sia o no un cultore della bevanda, devi ammettere che mentre adagi la schiena contro il divano, allunghi le gambe o le raccogli, sollevi il libro e ti prepari a leggere, la dimensione del tempo è andato in frantumi; accanto hai una tazza che fuma e sei pronto ad attaccare le prime righe, o la pagina che avevi lasciato in sospeso, circondato da un aroma penetrante ed invitante che ti aiuta ad immergerti in ciò che stai leggendo.
Buona lettura.