L’avresti mai immaginata una cura a base di poesia? Avresti mai immaginato di andare in farmacia e ricevere versi al posto di pillole o sciroppi? Ti assicuro che stai leggendo bene e chi scrive, io nello specifico, è stupito quanto te. Eppure è realtà. Anzi è realtà alternativa, diciamo così. Dopo le terapie ayurvediche a base di erbe, pietre, cristalli, colori e musiche, ecco che arriva dall’Inghilterra una terapia a base di poesia (e per l’occasione la rima è quasi d’obbligo). Dall’Ottobre 2019, in una tranquilla e sonnecchiosa cittadina dello Shropshire, Bishops Castle, è attiva la prima Poetry Pharmacy dove si dispensano cachet, sciroppi e forse pure supposte a base di poesia. Non c’è che dire, la cura più alternativa di così non potrebbe essere: prova ad immaginare un ipotetico cliente che chiede uno sciroppo per la tosse e riceve l’aforisma (non è poesia ma si può adattare all’occorrenza) di Fabrizio Caramagna che paragona la tosse alle foglie secche
Le foglie in primavera sono leggere come i fazzoletti dei bambini. In autunno sono solo tosse secca
oppure qualcun altro colpito da cefalea galoppante, vede mettere sul bancone al posto delle solite compresse, i versi di Lord Byron che lo invitano a posare il dolorante segmento corporeo sul di lui petto, per essere guarito da baci e baci
Vieni posa la testa sul mio petto, ed io t’acquieterò con baci e baci
o ancora un mal di pancia curato dai versi di Edoardo Sanguineti che afferma poeticamemte:
Penso che è culla una pancia di donna…
Mi permetto di ironizzare bonariamente perchè la notizia è veramente insolita e senza dubbio originale: una cura a base di poesia in una Poetry Farmacy inglese.
Sembra però che più che i mali fisici, nella Poetry Pharmacy (farmacia poetica) si curano i mali dell’anima che non sono meno dolorosi, anzi sono forse i più complicati da curare. Dallo stress alle pene d’amore, dalla tristezza alla malinconia i consigli e la cura più adatta ad inquietudini e malesseri di vario tipo, arrivano direttamente e seduta stante (in senso letterale, proprio) da Deborah Alma, la proprietaria-ideatrice dell’insolita farmacia, conservati e ben riposti in cassetti e scaffali di un vecchio ex negozio di ferramenta, in stile vittoriano, dall’atmosfera raccolta. Un vero e proprio ambulatorio poetico, gestito da una dottoressa dell’anima.
Deborah, insegnante di scrittura creativa che già da sette anni prescrive le sue originali ricette girando l’Inghilterra con una vecchia ambulanza in veste di ‘Emergency Poet’, è convinta che la poesia possa giocare un ruolo chiave nel benessere mentale delle persone. L’esperienza di lavoro in ospedali e case di riposo con soggetti affetti da demenza e difficoltà di apprendimento, in particolare, ha rafforzato la sua fiducia nella capacità della poesia di essere strumento di terapia e di inclusione. Con l’ulteriore intento di rendere un genere spesso considerato oscuro e difficile più accessibile, Deborah ha così deciso di ‘dare un tetto’ alla sua iniziativa, creando una sorta di rifugio dello spirito dove far fiorire l’interesse verso la poesia e sfruttarne gli effetti benefici.
Come non essere d’accordo con Deborah Alma (il cognome è già tutto un programma poetico) e la sua iniziativa? Che te lo dico a fare caro lettore, da amante e cultrice di versi, mi verrebbe quasi voglia di essere assunta come commessa in una farmacia poetica e distribuire versi curativi…
Poesia su prescrizione: una terapia alternativa per i tuoi disturbi emotivi. Sia che tu stia soffrendo dello stress del mondo moderno o del dolore di un cuore spezzato o semplicemente abbia bisogno di un tonico per gli spiriti, stai certo che abbiamo un rimedio poetico per te.
Ti assicuro che ciò che hai letto sopra non è uno scherzo, ne una mia invenzione ma è quanto si legge nel sito del negozio: se hai la curiosità di visitarlo, oltre a farti un giretto virtuale tra compresse per la felicità e gocce per l’allegria, puoi anche acquistare online. Se invece ti trovi per caso dalle parti di Bishops Castle (per caso mi sembra difficile ma mai mettere limiti all’imprevedibilità della vita), potresti visitare “dal vivo” la Poetry Pharmacy e letteralmente “sfogliare” gli scaffali in base all’umore: tra libri, opere d’arte, articoli da regalo e di cartoleria o manufatti, magari trovi ciò che più si adatta al tuo particolare disturbo emotivo e, se ancora non ti bastasse, puoi parlare di poeti e poesia con il farmacista, il quale all’occorrenza, se le tue condizioni sono critiche, ha una riserva di medicamenti poetici per ogni eventuale e complicato mix di emozioni… Poi, se proprio sei un caso clinico da studiare attentamente, sarai invitato a sdraiarti su un lettino di consulenza, tipo quelli degli analisti per capirci e, raccolte di poesie alla mano, potrai mettere a nudo ogni tuo pensiero, ogni emozione, ogni turbamento e magari anche qualche piccola o grande paranoia. E poi si dice che la poesia non serve a niente, che è un genere letterario leggermente astruso e molto poco frequentato: mi verrebbe voglia di mandarli in Inghilterra a farsi curare , ecco…
Scherzi e battute più o meno felici a parte, l’idea è veramente originale, simpatica e innovativa… E chissà non funzioni davvero! Deborah Alma accanto alla Poetry Farmacy organizza, inoltre dei veri e propri seminari di poesia, lettura e scrittura creativa, nonchè laboratori di rilegatura e stampa di libri: un vero e proprio business che ruota intorno ai versi, tanto per smentire il concetto che la poesia non dà pane.
Tutti adoreranno questo faro di positività… […] I cambiamenti e i progressi finora sono belli e riverenti… Le cose continueranno ad evolversi man mano che le persone inizieranno a usarlo, aggiungendo il loro amore e la propria creatività. (Pat Edwards, Direttore del Welshpool Poetry Festival)
Sinceramente non so chi sia Pat Edwars, ho letto e riportato il suo commento alla notizia perchè pertinente; su una cosa concordo con quanto entusiasticamente afferma: le evoluzioni, i cambiamenti, le novità se passano per la poesia non possono che essere positivi. Magari si cercasse una cura o una panacea per tutti i mali attraverso la poesia! Nel mondo ci sarebbe posto solo per la bellezza e nessun vento di guerra spirerebbe malevolo su quest’atomo opaco del male.