Ispirato a una storia vera
Viola Raffei ci stupisce con un romanzo che ha tutto il sapore delle brutte storie che sentiamo al telegiornale.
Violet e la sorella sono due giovani ragazze che hanno in comune l’amore per la musica e per il canto. Segnate entrambe da una bruttissima esperienza successa a Violet che, in modo trasversale, ha toccato anche la vita di Caroline.
Una storia di violenze subite, sia a livello fisico che psicologico, è il punto di partenza di questo bel romanzo che ci racconta “il dopo”, quello che avviene nella vita di una persona che sulla sua strada ha incontrato un giovane che diceva di amarla ed invece…
La trama, che prende spunto da una vicenda realmente accaduta, è molto bella, non le solite storie che troviamo in libri che trattano questi temi e a volte li sottovalutano per arrivare al lieto fine. Qui la vita di Violet è veramente raccontata, le vicende sono vissute a pieno e così ce le trasmette Viola Raffai, andando dritta al punto, senza troppi preamboli dove non sono necessari.
I personaggi di Love each other sono ben delineati, Violet emerge in modo prepotente fin dalle prime pagine dove già ci viene presentata molto bene. Nonostante i punti di vista variano nel susseguirsi dei capitoli rimane comunque sempre lei il fuoco della vicenda.
[…]eterea, biondissima tanto da sembrare albina ed è proprio lei che sta suonando. Muove le dita affusolate sul pianoforte ed è capace di mutare lo spazio che la circonda. È dolce e in pace con se stessa, almeno è questa l’impressione che trasmette.
Le altre figure che si alternano al suo fianco prendono spessore pian piano nei momenti più adatti, quando sono veramente chiamati in causa per lo svolgersi delle vicende.
L’ambientazione forse poteva essere più approfondita, ma non è importantissima se non quando la nostra Violet si trova in situazioni particolari e lì l’autrice si aiuta con la descrizioni del luogo.
Allora, caro iCrewer ti chiederai: perché solo tre stelline a Love each other?
Non sai quanto ho pensato alla valutazione di questo romanzo cara Viola, la trama e l’idea di fondo sono molto buone, il testo ha un grande potenziale, ma l’editing fatto in modo superficiale lo sminuisce molto; errori veramente banali oltre a qualche refuso che sminuiscono il valore del testo.
Mi sento ti dire comunque brava a Viola Raffei per l’idea di base.