Poetessa civile
Oggi ti voglio parlare della signora Oretta Dalle Ore.
“La poesia che incanta e disispera
che dà voce alle foglie e guarda il cielo
calpesta la città cammina in terra
per non perdere il fiato proprio e altrui.”
Avere 91 anni e vivere con la passione e la gioia di vivere che molti giovani non hanno. Sto parlando di una arzilla signora che vive a Milano, che “si nutre di cultura” e diffonde sapere a coloro che condividono un pezzo del suo cammino. Quanto vorrei essere invitata a quel tavolo di via della Spiga, dove Oretta Dalle Ore intrattiene, tra un boccone e l’altro, giovani pittori e scrittori, o come lei ama definirli “i miei intellettuali” o “affezionati seguaci”.
“Alda Merini moderna”
E’ stata paragonata a Alda Merini: le è stata diagnosticata una schizofrenia paranoide, da cui è riuscita ad uscirne grazie alla poesia. Ha quindi dedicato la sua vita ad aiutare altre persone a guarire dalla loro patologia, trovando la loro passione nella vita.
Ora dedica la vita a vivere molte vite, leggendo un libro al giorno e scrivendo poesie in endecasillabi, a condividere le recensioni sul suo blog e twittando quartine. Ha modificato anche l’Inno di Mameli, con una versione dedicata alle opere d’arte, alle tradizioni e alla cultura della nostra penisola.
Da persone simili, come la mia nonna di 101 anni, c’è solo da imparare, con le orecchie ben aperte e il cervello pronto ad assorbire: l’esperienza e la conoscenza che hanno vissuto; la gioia di vivere che le mantiene vitali e la saggezza dell’aver vissuto non una, ma dieci, cento, mille vite.