Il mondo intero piange la morte della regina Elisabetta II d’Inghilterra, proprio nell’anno del giubileo di platino del suo regno. Settant’anni che hanno attraversato ogni tipo di avvenimento e che hanno visto mutare la società come mai prima. Anni in cui la regina non si è dimostrata soltanto una monarca, ma soprattutto una donna, con un certa vena ironica, oserei dire (ricordi la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Londra 2012?).
Per scendere a patti con questa perdita e piangere l’amata monarca, la nazione osserverà un periodo di lutto, che durerà fino al settimo giorno successivo ai funerali della regina Elisabetta II, che si celebreranno il 19 settembre.
Tuttavia, così come accade da millenni, i piani per i per i funerali e per la successiva ascesa al trono del nuovo re erano pronti già da tempo: il loro nome è Operazione Spring Tide.
Operazione Spring Tide: i primi passi da muovere dopo la tragica notizia
In sintesi, si tratta di un protocollo che copre tutte le azioni da svolgersi a partire dal momento dell’annuncio della scomparsa della regina: entro dieci minuti in Primo Ministro, i consiglieri del Gabinetto e ogni parlamentare sarebbe stato messo al corrente del fatto, e le bandiere della sede del Parlamento sarebbero state abbassate a mezz’asta. L’Operazione Spring Tide, non si occupa, però, dell’ultimo saluto alla defunta monarca – quello è il compito dell’Operazione London Bridge – quanto più dell’incoronazione del nuovo re: Carlo III d’Inghilterra.
Normalmente si dovrebbe procedere con l’ascensione ventiquattro ore dopo l’annuncio del passaggio a miglior vita del predecessore; tuttavia, visto che la notizia è stata ufficialmente divulgata ieri sera alle 6.30 pm ora di Londra (quindi 19.30 italiane) la cerimonia si terrà domani, sabato 10 settembre davanti al Concilio d’Ascensione nel palazzo di St. James. Non si tratterà di un evento lungo tre e ore e in pompa magna, come quello che vide Elisabetta II diventare sovrana d’Inghilterra, ma un rito più raccolto, complici anche i tempi odierni, radicalmente diversi rispetto al momento della precedente ascesa.
Tradizione vuole che assistano all’evento i membri del Consiglio privato di Sua Maestà, che conta circa settecento nomi, tra membri a vita e politici. Si è però deciso che saranno solo duecento le persone che potranno partecipare. Successivamente, re Carlo si recherà in Parlamento, dove il Primo Ministro presterà giuramento di lealtà al nuovo sovrano.
L’Operazione Spring Tide copre, inoltre, gli incontri con i rappresentanti di Scozia, Galles e Irlanda del Nord -che porgeranno le loro più sentite condoglianze al re a Westminster Hall – nonché il primo viaggio ufficiale del sovrano, proprio nei tre Stati sopracitati.
La cronologia degli eventi, gli interventi e i vari discorsi si possono seguire anche in Live Stream.
Inutile dire che il segno lasciato dalla regina Elisabetta II rimarrà nei cuori degli inglesi per molto tempo. Basti pensare al fatto che buona parte della popolazione ha sempre sentito nell’inno nazionale le parole “God save the Queen“, mentre ora si canterà “God save the King“.