Caro iCrewer, oggi ti voglio segnalare una rivista letteraria, nata a Roma nel 1953, fondata da Alberto Carocci e Alberto Moravia, nomi illustri del nostro panorama. La rivista è Nuovi argomenti. Gennaio – Aprile 2022.
La prima serie, pubblicata tra il 1953 e il 1964, comprende 71 numeri: sul nr. 17-18, Moravia pubblica alcuni capitoli inediti del suo romanzo La ciociara e la rivista per la prima volta apre alla poesia con Le ceneri di Gramsci di Pier Paolo Pasolini. La seconda serie dura per 66 numeri e chiude nel 1980, e segna un percorso dove il fatto letterario tende sempre più a prendere il posto della discussione politica. Così come la prima serie è di Moravia, la seconda serie è di Pasolini.
La terza serie, vede 50 numeri pubblicati da Mondadori dove i direttori sono: Moravia, Siciliano e Sciascia, al quale verrà reso omaggio, dopo la sua scomparsa, con il nr. 33 della rivista. Dopo la terza serie giunge la quarta che vede un cambiamento nell’editore (quest’ultimo pubblicherà 12 fascicoli) e oggi, giunta alla quinta serie, è tornata ad essere stampata da Mondadori. Tra le donne, un nome illustre è quello di Dacia Maraini.
Nuovi Argomenti. Gennaio – Aprile 2022
Nuovi Argomenti è una rivista letteraria fondata a Roma nel 1953 da Alberto Carocci e Alberto Moravia.
Dal 1953 al 1964, sui settantuno numeri che compongono la prima serie di «Nuovi Argomenti» scrivono, tra gli altri, Arbasino, Bassani, Bertolucci, Bianciardi, Bobbio, Calvino, Cassola, Ginzburg, Fenoglio, Montale, Morante, Ortese, Ottieri, Piovene, Pratolini, Raboni, Rea, Vittorini, Zolla.
Nel 1966, ai due fondatori si aggiunge nella direzione Pier Paolo Pasolini. Segretario di redazione è Enzo Siciliano che nel 1972, alla morte di Carocci, sostituisce quest’ultimo come direttore. La seconda serie chiude nel 1980, segnando un percorso dove il fatto letterario tende sempre più a prendere il posto della discussione politica, grazie all’impulso di Pasolini. Sulla rivista iniziano a scrivere Bellezza, Cordelli, Maraini, Montefoschi, Paris.
Alla morte di Pasolini, il suo posto in direzione viene preso da Attilio Bertolucci, che affianca Moravia e Siciliano. Redattori della rivista, dal 1974, sono Dario Bellezza e Piero Gelli. Tra gli autori invitati a collaborare, Celati, Cerami, Consolo, Cucchi, Giudici, Magrelli, Magris, Malerba, Rosselli, Scialoja, Sereni, Siti, Spaziani, Zanzotto. Si pubblicano scritti di Paz, Cortázar, Barthes, Bulgakov, Michaux, Lezama Lima, Bachtin, Pasternak, Brodskij.
La terza serie di «Nuovi Argomenti» inizia nel 1982. Direttori sono Moravia, Siciliano e Sciascia. Dal 1988 Sandro Veronesi è segretario di redazione. Lo stesso anno Antonio Debenedetti entra nel collegio di direzione. Nell’89 Giorgio Caproni affianca per breve tempo i direttori della rivista, fino alla sua morte che avverrà l’anno seguente.
Scomparsi anche Moravia e Sciascia, accanto a Siciliano, nel 1990, arrivano in direzione Francesca Sanvitale, Furio Colombo e Raffaele La Capria. La rivista pubblica scritti di Bufalino, Eco, Ferrara, Manganelli, Scalfari, Tabucchi, Tobino, Vattimo, Villari, Zeichen e apre alla collaborazione di giovani autori tra cui Abbate, Affinati, Albinati, Busi, Carbone, Colasanti, Lodoli, Mazzucco, Onofri, Picca, Tondelli, Trevi, Valduga, oltre a pubblicare scrittori stranieri quali Borges, Brodkey, Carver, Chatwin, Doctorow, Grossman, Kundera, Lowry, McEwan, McInerney, Oates, Perec, Updike, Walcott, Wolfe, Yehoshua.
Nel 1994, i direttori sono Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Furio Colombo e Enzo Siciliano. «Nuovi Argomenti» si conferma palestra per i giovani: Scarpellini, Manica, Susani, Giartosio, Ammaniti, Piperno, Piersanti, Mozzi, Franchini.
Nel 1998 Arnaldo Colasanti diventa direttore con Colombo, Maraini, La Capria e Siciliano. Lorenzo Pavolini è caporedattore. Nel 2003 Mario Desiati viene chiamato da Siciliano per svolgere le funzioni di segretario della redazione, in cui entrano Carabba, Colombati, Janeczek e Saviano.
Nel 2006 muore Enzo Siciliano. Giorgio van Straten e Raffaele Manica affiancano nella direzione Colasanti, Colombo, La Capria e Maraini. Nel 2009 Carabba diventa coordinatore della redazione. Gli succederanno Francesco Pacifico e Marco Cubeddu.
Dal 2019 la direzione è composta da Colombati, La Capria, Manica, Maraini e van Straten.