In libreria il nuovo libro dello sceneggiatore Andrea Garello intitolato Battlezone: una spy-story ambientata in Italia durante la Guerra Fredda e che arricchisce la collana Weird Young della casa editrice Fandango Libri.
Potrai immergerti in una trama esilarante e coinvolgente, sulle tracce di spie russe.
Vediamo insieme la trama del romanzo!
La trama di Battlezone di Andrea Garello
Incastonato a cinquecentocinquanta metri in mezzo agli Appennini, sotto al Monte Penna, Gualdo Tadino è la sonnacchiosa cittadina di provincia dove nel cuore degli anni ’80 Luca – prossimo alla seconda media – vive da qualche tempo con la sua famiglia.
Ha girato mezz’Italia per via del lavoro del padre, un tenente colonnello dell’esercito, ma ormai lui e la straripante sorellina Marica si sono ambientati. Luca ha due grandi passioni che nutre praticamente in solitaria, il metal di cui è un fan sfegatato, e la Guerra fredda…
Il suo sogno è svelare un intrigo del Kgb sul territorio italiano, anche se a dire il vero le possibilità che succeda paiono poche. Almeno fino al giorno in cui strani movimenti sul Monte Penna non mettono in allarme Luca e il suo nuovo, grande amico Marco, anche lui metallaro convinto, con il primo disposto a tutto pur di scoprire quello che è sempre più convinto sia un avamposto di spie russe.
Tra dischi, pedinamenti, fatti inquietanti e il primo amore (quell’Elisa che riuscirà perfino a distogliere Luca dalla sua missione), Andrea Garello dipana una trama esilarante e coinvolgente, una classica e struggente avventura tra l’infanzia e l’adolescenza, momento d’oro in cui tutto, ma proprio tutto sembra possibile.
Conosciamo l’autore Andrea Garello
Andrea Garello (Venezia, 1966) vive e lavora a Roma. Si forma alla Scuola Romana dei Fumetti e alla Scuola Holden. Sceneggiatore, per la televisione partecipa alla scrittura di numerose serie TV, tra le altre: Disokkupati, Via Zanardi 33, Crimini, Distretto di Polizia, Sette vite, Il commissario Manara e Come fai sbagli.
Nel cinema lavora tra gli altri con registi come Gabriele Salvatores (Amnesia), Gabriele Muccino (Ecco fatto), Gianni Veronesi (Che ne sarà di noi), Sydney Sibilia (Smetto quando voglio), Michele Alhaique (Senza nessuna pietà), Alessio Maria Federici (Uno di famiglia).
Come docente di sceneggiatura ha tenuto corsi, tra gli altri, al Centro Sperimentale di Cinematografia e all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Ha inoltre collaborato al foglio satirico del Fatto Quotidiano (il Misfatto), pubblicato giochi di simulazione e ideato videogiochi. Esordisce nel 1998 pubblicando il romanzo Alo Melograno per Marco Tropea Editore (Il Saggiatore).