Bentornato amico iCrewer, anche oggi andremo alla ricerca – e scoperta – di un nuovo titolo da prendere in considerazione per le nostre future letture: Vic, il romanzo di Francesco Cusa uscito lo scorso mese di luglio per Algra Editore.
Titolo breve e incisivo per un romanzo arricchito dalla prefazione di Massimo Cracco e la postfazione di Giuseppe Paolo Carbone.
Vic: il nuovo romanzo di Francesco Cusa
Amico lettore, come detto, oggi segnaliamo Vic, un romanzo che suona molto intrigante fin dalla lettura della sinossi, dalla lettura delle dichiarazioni dell’autore e dalla copertina.
Partiamo dalla sinossi:
Vic è un ragazzo-uomo maturo-anziano che vive la sua schizofrenica vita di scrittore in un luogo immaginario del Sud dell’Italia: Cotrone. Il romanzo è una sorta di diario surreale scritto in prima e terza persona, popolato dai personaggi “estremi” d’una provincia “estrema”: esseri reali e immaginari, vivi e morti, spettri e spiriti che potrebbero essere il frutto di una mente psicotica o del delirio d’un santo.
Il centro del romanzo, il suo “senso”, sta forse in questo continuo scavo psicologico e metafisico teso a smascherare il velo del “Tremendo” che pare avvolgere “lynchianamente” la fisica e la morfologia della cittadina di provincia.
Questa invece la presentazione da parte dell’autore arrivataci a mezzo ufficio stampa:
«Il personaggio rappresenta il trauma irriducibile, il caso clinico principe oggetto delle ricerche dei freudiani. Fortunatamente lui se ne sbatte di tali indagini, giacché egli rappresenta il cortocircuito di ogni narrazione clinica volta all’individuazione del caso topico, del “problema” su cui orchestrare la riuscita di un progetto teorico.
In questo senso Vic nasce per ridonare all’Occidente l’aura mitica della legge di natura, ciò che prevale rispetto alla legge morale; in buona sostanza per restituire l’uomo alla sua sacralità».
Per quanto riguarda la copertina, invece, si tratta di un disegno del musicista e filosofo Pier Marco Turchetti. L’autore si è dichiarato entusiasta fin dalla visione della prima bozza, ritendendo che nello spazio di un disegno sia contenuta tutta l’essenza del romanzo.
Un intreccio artistico che caratterizza tutta la carriera dell’autore che stiamo scoprendo oggi con il nostro articolo.
Conosciamolo meglio attraverso la sua biografia.
Francesco Cusa: l’autore
Francesco Cusa è nato a Catania nel 1966. Ha frequentato gli studi a Bologna dove nel 1994 si è laureato al Dams. È infatti musicista polistrumentista, con una particolare predilezione per la batteria. Compositore, scrittore, articolista: una poliedricità artistica che gli ha permesso di girare per il mondo e instaurare collaborazioni che hanno arricchito il suo bagaglio artistico.
Nel 2014 ha pubblicato per Eris Edizioni l’horror Novelle crudeli. Dall’orrore al grottesco quotidiano. Sempre per lo stesso editore, tre anni dopo, è arrivato in libreria con Racconti molesti, testo arricchito dalle illustrazioni di Daniele La Placa, a dimostrazione per l’interesse verso le svariate forme d’arte.
Per Alagra Editore, invece, oltre all’ultimo lavoro Vic, ha pubblicato nel 2018 Stimmate e nel 2019 Il surrealismo della pianta grassa.
Non solo romanziere, non solo prosa, ma anche poesia nel repertorio dell’autore siciliano. Questo anno, per Robin Edizioni, è infatti uscita la silloge Il mondo chiuso, che contiene poesie sul tema del lutto, animismo, panteismo, catarsi e redenzione.
È vincitore del Festival Internazionale del Libro e della Cultura Etnabook 2021 – Sezione Poesia; primo posto con la poesia Armenti, secondo posto con Ottobre Vuoto e quinto posto con Stacanovisticamente. – i miei più sinceri complimenti-
Attualmente è impegnato nella promozione dell’ultimo romanzo Vic. Tutte le date del tour possono essere consultate sul suo sito personale www.francescocusa.it
Anche oggi siamo giunti alla conclusione di questa nuova e intrigante proposta di lettura. Non mi resta che augurarmi di aver solleticato la tua curiosità e come sempre augurarti buonissime letture!
Continua a seguirci e… alla prossima!