Mi domando, mio caro iCrewer, se sia già ora di pensare ai regali di Natale. Certo per noi lettori la scelta sarà scontata: libri, libri e ancora libri. Ma quali? Individuare i titoli da trovare sotto l’albero sarà un arduo compito; noi della redazione di libri.iCrewplay cercheremo di renderlo più facile anche grazie alle segnalazioni. Oggi proponiamo Un uomo felice di Arto Paasilinna.
Del resto la condivisione sta alla base di un progetto come il nostro che punta a creare una vera e propria community di appassionati di libri.
Un uomo felice: tra i nuovi titoli in libreria di Iperborea
Come detto sarà di Iperborea la novità che andremo a presentare in questo articolo: Un uomo felice di Arto Paasilinna, autore che ho avuto il piacere di leggere e apprezzare tantissimo con il romanzo Adaam e Eeva, uscito sempre per Iperborea. Avrai notato che per esprimere un gusto personale sono tornato alla prima persona singolare.
Il libro, inserito nella collana Gli Iperborei con la traduzione dal finlandese di Nicola Rainò, attraverso una trama ricca di ironia e umorismo, costruisce una satira feroce e spassosa sul denaro, il potere e le gioie della vita in una piccola località finlandese.
Ripensando al romanzo precedentemente letto, trovo sia proprio questa la forza di questo autore: il saper catapultare il lettore nel mondo rurale finlandese, quasi fiabesco e surreale.
Questa la sinossi:
Incaricato di costruire un nuovo ponte a Kuusmäki, piccolo paese sperduto tra i boschi e i laghi della Finlandia, teatro di un efferato eccidio di Rossi durante la Guerra civile, Akseli Jaatinen è destinato a suscitare una sospettosa diffidenza fin dalla sua comparsa, una nebbiosa mattina di marzo: possibile che sia davvero un ingegnere quell’energumeno che si presenta in camicia a scacchi e stivali di gomma, arriva in pullman come qualsiasi squattrinato e familiarizza subito con gli operai?
Che non sia tipo da badare alle convenzioni è più che evidente, e basta poco perché i suoi modi liberi, la sua refrattarietà ai codici e alle gerarchie sociali e la sua insofferenza per ogni ipocrisia e sopruso trasformino la diffidenza dei notabili locali in guerra aperta: le autorità, la polizia e perfino il prete fanno di tutto per ostacolarlo e umiliarlo, finché non riusciranno a espellere dalla piccola comunità quell’estraneo che disturba la legge e l’ordine.
Ma come in un western in salsa finnica, Jaatinen tornerà in veste di rampante imprenditore a compiere la sua beffarda vendetta di giustiziere. La rivincita dei Rossi contro i Bianchi, di un costruttore di ponti contro i difensori dei muri di una società chiusa e classista, che perpetua nell’immobilismo le sue disuguaglianze: scritto subito dopo L’anno della lepre, il romanzo rivela l’aperto intento politico, senza però mai perdere la vena ironica e paradossale di Paasilinna.
E quel fondo di sottile malinconia, che è la sigla della sua genialità. Nelle umoristiche peripezie, i suoi protagonisti si ritrovano sempre a combattere contro i conformismi inseguendo obiettivi libertari, ma forse raggiungerli non basta, forse anche un uomo felice alla fin fine sogna di fuggire.
L’autore
Arto Paasilinna è nato nel 1942 ed è mancato nel 2018. È un autore molto amato nel suo paese, la Finlandia, che ottiene consensi in tutto il mondo per la sua penna ricca di humor. La sua abilità è quella di raccontare con il sorriso anche le storie più tristi. Iperborea ha pubblicato L’anno della lepre, libro che ha superato le centoventimila copie in Italia e altri suoi diciassette romanzi. Un uomo felice segue il già citato Aadam e Eeva.
Che ne pensi amico lettore?
Può essere una idea interessante e originale per la tua wishlist?
Continua a seguirci e a scandagliare con noi le nuove proposte letterarie.