Il grande classico di Donald Winnicott
Gioco e realtà
viene riproposto, grazie dall’editore Armando, in una nuova edizione e con una nuova traduzione che ne aggiorna il linguaggio psicoanalitico, rendendolo più moderno per il lettore contemporaneo.
Il saggio raccoglie alcuni degli studi più importanti di Winnicott sullo sviluppo infantile e sul modo in cui il bambino “fa” e percepisce il mondo, riferendosi soprattutto al formarsi della sua vita immaginativa. Sembra di rileggere la propria vita, ed i casi esposti aiutano nella comprensione.
Donald Winnicott (1896-1971) è stato un pediatra e psicoanalista britannico.
Nel 1910, all’età di 14 anni, entrò alla Leys School di Cambridge, scuola metodista inglese. I quattro anni passati in questo collegio furono molto positivi, sia dal punto di vista intellettuale che sociale. Conobbe molti amici, giocò nella squadra di rugby del collegio, si dedicò a svariate attività di studio e agonistiche.
Questa esperienza in collegio lo fece crescere e maturare, e fu proprio qui che incontrò la vita culturale che aveva solo potuto sfiorare durante l’infanzia osservando il padre.
Ma ciò che dette il via all’idea di questa nuova metodologia fu leggendo il libro di Freud, L’interpretazione dei sogni, rendendosi conto di quanto fosse importante rendere accessibile alla coscienza ciò che è rimosso. E la sua osservazione verteva principalmente sul rapporto madre- figlio.
Le sue originali teorie sullo sviluppo psicologico ed emotivo del bambino sono tuttora alla base degli studi dei professionisti di questa materia.