Buongiorno iCrewer. Oggi vorrei presentarti la nuova raccolta di racconti di Alessandro Attilio Ortolano, pubblicata da Edizioni IlViandante, disponibile per l’acquisnto da questo 5 marzo, giorno in cui l’opera è stata ufficialmente presentata.
Tra le pagine di questa raccolta, Ortolano narra per noi storie contemporanee, che vogliono ampliare il nostro sguardo sul presente e, perchè no, aiutarci a mettere piede nel futuro.
Non si tratta, però, del suo lavoro d’esordio, visto che l’autore ha partecipato a vari concorsi letterari in tutta Italia. Ad esempio, lo scrittore ha vinto il premio Vittoriano Esposito di Celano 2015, e nel 2018 ha ottenuto il terzo posto nel concorso Mondoscrittura di Ciampino. Oltre a ciò, può contare altre cinque nomination.
Le altre opere di Alessandro Attilio Ortolano disponibili negli stores sono: Bellezza e Crudeltà, Il cuore che abito, Ossigeno e ovviamente Le nostre nostalgie futuribili.
E ora, scopriamo insieme la trama di questa nuova raccolta di racconti!
Le nostre nostaglie futuribili di Alessandro Attilio Ortolano
In questa raccolta di racconti brevi, lo scrittore ortonese Attilio Alessandro Ortolano (Lanciano, 1993) esplora le idiosincrasie e le assurdità della vita contemporanea, le profondità dell’animo umano e la difficoltà di essere fragili. I suoi personaggi incarnano diverse condizioni dell’individuo; ricercano l’autenticità in un mondo sclerotizzato dalle consuetudini e dalla ricerca della speranza.
I racconti “Anima e topi”, “Aspettami nel futuro, se possibile”, “Il peso dell’artista” e gli altri evidenziano una continua tensione alla ricerca di una verità per la quale il prezzo da pagare diventa una intima inadeguatezza, che tuttavia i protagonisti combattono con la grazia di chi cerca di mantenere intatta almeno la propria luce.
In calce, alcune lettere dal futuro, scritte dai personaggi del suo ultimo romanzo, Ossigeno (Edizioni Augh, 2020).