Non chiamatela Cinderella è un romance autoconclusivo di Flora A. Gallert, freschissimo di pubblicazione, disponibile in formato ebook e cartaceo dal 20 Novembre 2020.
Uscito appena qualche giorno fa, presenta una copertina chiaramente ispirata alla nota favola, con tanto di orologio in procinto di scoccare la mezzanotte e di protagonista in abito da sera, luminosa e dorata come una stella. Del resto anche il titolo richiama alla famosissima Cerentola, ragazza bella e sfortunata, cui la vita riserva un finale col botto e principe annesso che ha allietato i sogni di tutte le bambine e non, del mondo in tutti i tempi.
Si sarà ispirata alla versione di Perrault o a quella dei fratelli Grimm Flora A. Gallert per il suo romanzo? Perché di versioni della arcinota favola ne esistono centinaia, in ogni parte del mondo: antiche, moderne, rivedute e corrette, in cartoni animati, in fumetti e addirittura in napoletano. In Occidente infatti la prima versione nota è addirittura del 1634, La gatta Cenerentola di Giambattista Basile, scritta in napoletano e ambientata nel Regno di Napoli.
Lasciamo da parte le curiosità e ritorniamo al romanzo che ti segnalo oggi, Non chiamatela Cinderella di Flora A. Gallert… Anzi, a seguire anticipo un assaggio di trama e aggiungo che la storia raccontata sembra avere tutte le caratteristiche per una lettura d’evasione, cosa niente affatto malvagia considerando i tempi pesanti che stiamo vivendo.
Non chiamatela Cinderella, sinossi
Non chiamatela Cinderella è un contemporary romance autoconclusivo in cui la linea tra sogno e realtà si fa molto sottile.
Flora A. Gallert
Giovanissima autrice, Flora A. Gallert è nata nel 1993. Coltiva l’amore per la lettura fin da piccolissima, amore che pian piano è diventato voglia di mettersi in gioco scrivendo. Adolescente timida e senza amici, a causa di un trasferimento del padre per motivi di lavoro, trova compagnia e consolazione tra le pagine di un diario che, in quel periodo, diventa la sua valvola di sfogo.
Oggi continua a mantenere il suo carattere riservato, ad apprezzare la compagnia di pochi ma fidati amici e a coltivare la passione per la scrittura: Non chiamatela Cinderella è infatti l’ultimo romanzo dei suoi tredici precedenti: un bel numero per un’autrice che in fondo ha soltanto 27 anni!
La stessa Flora A. Gallert in un’intervista di qualche tempo fa affermava: può ispirarmi qualsiasi cosa, una persona, una situazione che magari vivo tutti i giorni, ma che in un momento preciso acquista tutta un’altra importanza.