Una comunità di animali fiabeschi che vivono tra il bosco e il mare. Un’incantevole raccolta di avventure nella natura che come moderni apologhi affrontano le paure, le insicurezze, i desideri e le grandi domande.
Lollo Mollo ha uno scheletro nell’armadio, è il suo segreto e lo tira fuori una sola volta all’anno, il primo giorno di primavera, per fargli prendere un po’ di sole. Farfalla si sente sbagliata perché le manca un pezzo d’ala, ma forse Polpo può donarle uno dei suoi tre cuori? Riccio fa il guardiano del faro per godersi la sua solitudine, ma Pulcinella di mare ha bisogno del suo aiuto per diventare un vero pirata.
Stridulone, Gracchio e Occhiolungo salgono in barca e remano verso l’orizzonte per stare sempre davanti al sole, così che il giorno non finisca mai, ma cosa succederebbe se davvero riuscissero a fermare il tempo? Poetici, filosofici, sorprendenti, i protagonisti di queste avventure nella natura, una comunità di animalifiabeschi che vivono tra il bosco e il mare, affrontano le fragilità, i sogni e le grandi domande che accompagnano la crescita scoprendo insieme il valore del rispetto, dell’amicizia e della condivisione.
Estratto
Ecco un breve estratto di Lo scheletro nell’armadio di Lilija Berzinska.
Questi pensieri gli fecero venire mal di pancia. Bisognava fare le cose per bene e tirare fuori lo scheletro dall’armadio, proprio come ogni anno. Eppure l’ansia continuava a graffiargli il petto.
E se la primavera fosse arrivata dappertutto tranne in quel posticino solitario, lasciandolo immerso nell’alito gelido e ostile dell’inverno? Cosa avrebbe fatto? Come avrebbe potuto tirare fuori lo scheletro, pulirlo e fargli prendere aria senza che nessuno lo vedesse? Come avrebbe potuto ammirare di nuovo il suo scheletro, rifletterci sopra con calma e ricordare tutti i mesi e gli anni passati con quel segreto nascosto nell’armadio, senza per questo attirare sguardi curiosi, senza provocare pettegolezzi, stupore o rimprovero?
Lollo Mollo non ce l’avrebbe mai fatta con il bosco e i prati, i fossi, le radure e le colline brulicanti di marmotte, con tutti i ronfoloni e gli scarabei risvegliati dalla primavera e intenti a raccogliere rametti e gemme di pino, a estrarre la linfa di betulla e a sbrigare chissà quali altre faccende.
Da settimane Lollo Mollo era in preda all’inquietudine: ora guardava preoccupato fuori dalla finestra, ora camminava pensieroso in giardino e nel boschetto vicino, entrambi ancora addormentati, nella speranza di notare piccoli e inequivocabili segni che confermassero l’arrivo della primavera. Dopo ogni passeggiata tornava a casa e si buttava sulla poltrona (la stessa che stava davanti all’armadio dello scheletro), per ricominciare daccapo un paio d’ore dopo.
Una sera si addormentò nella poltrona e rimase lì tutta la notte. Ci avrebbe passato anche un bel pezzo della mattinata se non fosse stato strappato ai suoi sogni da un forte gracchiare.
Lollo Mollo si stiracchiò e improvvisamente sveglio si accorse di quel che succedeva fuori. «È primavera! I bucaneve sono in fiore! Su, vieni fuori! È arrivata!» Gracchio correva come un pazzo intorno alla casa di Lollo Mollo, gracchiando e strillando di gioia.
Chi è Lilija Berzinska
Scrittrice e illustratrice lettone, è autrice di una serie di libri per bambini amati da pubblico e critica per la loro raffinatezza poetica. Lo scheletro nell’armadio ha vinto nel 2019 il Premio lettone per il miglior libro per bambini, il più alto riconoscimento letterario nazionale.