Ciao iCrewer!
Sono tornata per segnalarti le novità in casa Mondadori, uscite il 16 novembre 2021.
La casa editrice ci propone diverse opzioni fra cui scegliere, in particolar modo saggistica e varia…
Vediamo assieme quali sono le novità della Mondadori Editore...
Fuori dal ristorante di Francesco Cerea e Martina Maltagliati
“Dentro il ristorante ti senti un leone. Giochi in casa, dove nulla può andare storto. Ma a me vincere facile non è mai piaciuto, e nella ristorazione esterna se vinci è solo dopo aver calcolato e affrontato innumerevoli difficoltà.” Da cinquant’anni il ristorante Da Vittorio di Bergamo è un marchio di eccellenza della ristorazione. Francesco Cerea, secondogenito dei fondatori Vittorio e Bruna, ha scelto di lavorare “fuori dal ristorante” e di occuparsi della ristorazione esterna, creando gli eventi che hanno portato i sapori di Da Vittorio sulle tavole di tutto il mondo.
Quando si organizza un evento, da ristoratore è necessario trasformarsi in sarto e confezionare un abito su misura per il cliente: la riuscita della serata dipende da tante piccole attenzioni e premure riservate al momento giusto, studiate con precisione chirurgica. Ma anche da soluzioni estemporanee per risolvere le mille difficoltà che di volta in volta possono capitare. Perché la ristorazione esterna è come la vita: l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e per affrontarlo sono necessari disciplina, talento, grinta ma anche inventiva e un pizzico di follia.
Qualità che hanno consentito a Francesco di organizzare, negli anni, eventi in onore di personalità di spicco della politica, dello spettacolo e dell’imprenditoria, dalle star di Hollywood a Barack Obama ed Elisabetta II, e di aprire ristoranti in tutto il mondo. Ma rimanendo sempre con i piedi per terra, senza dimenticare le proprie radici, la propria famiglia: il padre Vittorio, che fin da quando Francesco è adolescente comprende e incoraggia la sua indole “ribelle” e la sua voglia di trovare la propria strada; la mamma Bruna, figura amorevole e sempre presente, il punto fermo attorno a cui orbita l’intera famiglia; e i quattro fratelli – Chicco, Barbara, Bobo e Rossella – con cui forma una squadra affiatata e invincibile: “E con il cuore torno sempre lì, al primo ristorante nel centro di Bergamo, dove ho capito che la felicità degli altri sarebbe diventata il mio destino”.
L’autore Francesco Cerea
Francesco Cerea è nato a Bergamo nel 1966. È responsabile della ristorazione esterna di Da Vittorio e si occupa delle pubbliche relazioni, dello sviluppo, del coordinamento e della supervisione di tutti gli eventi. Insieme alla mamma Bruna e ai fratelli Chicco, Barbara, Bobo e Rossella, è oggi punto di riferimento internazionale dell’accoglienza e della cucina italiana. Con Mondadori pubblica Fuori dal ristorante (2021).
Un libretti contro l’ansietti di Musetti Animaletti (Mondadori)
Non ci sono dubbi, lo sanno tutti ormai: chi ha degli animaletti con dei bei musetti vive meglio. È più tranquilletti, si sente più protetti, dà il giusto peso alle cosetti, apre ogni giornata con un bel sorrisetti e la chiude con fusetti e coccoletti.
Quello che forse non sapevate è che guardare bei musetti è un rimedio insostituibile anche contro l’ansietti!
Dalla popolarissima pagina Instagram Musetti Animaletti, che ogni giorno condivide foto di animaletti con buffe didascalie, una raccolta di musetti per una vita più dolcetti.
Chi è Musetti Animaletti?
Musetti Animaletti dal 2018 posta ogni giorno su Instagram le migliori foto e video dei musetti social in modo ironico e graffiante. Il suo intento è quello di diffondere il buonumore con sarcasmo e fantasia, trasformando anche le sventure in ragioni per sorridere. Su le zampetti per Musetti!
Le guerriere dal sangue d’oro di Namina Forna
È tardo pomeriggio quando arriviamo al tempio. La piazza del villaggio è già gremita: le ragazze, nei loro abiti da cerimonia, si mettono in fila davanti ai gradini del tempio, con i genitori ai lati. Mio padre prende posto accanto a me quando i tamburi iniziano a suonare. Gli jatu marciano solennemente verso i gradini, le loro crudeli maschere da guerra brillano nella luce spenta del pomeriggio. Osservo le mura bianche e spoglie del tempio, il suo tetto rosso. Il rosso è il colore della santità. È il colore del sangue delle ragazze pure che saranno messe alla prova oggi.
Deka conosce bene l’importanza del rituale della purezza. Sa che da esso dipenderà se potrà o meno diventare membro a tutti gli effetti del suo villaggio ed essere finalmente parte di qualcosa, proprio lei che si è sempre sentita diversa e fuori posto. Ma il giorno della cerimonia, il suo sangue si rivela d’oro, il colore della non purezza. Le conseguenze, Deka lo sa bene, potrebbero essere peggiori della morte.
Per questo, quando una misteriosa donna va a trovarla nel luogo in cui è imprigionata e le propone di andarsene dal villaggio per entrare a far parte di un esercito composto da ragazze esattamente come lei, le alaki, non ha dubbi. Pur comprendendo i pericoli che la aspettano, Deka decide di abbandonare la vita che ha sempre conosciuto. Ma già nel viaggio che la conduce alla capitale del regno, e alla più grande battaglia della sua vita, scoprirà presto che la grande città serba molte sorprese. E che niente è davvero come sembra, nemmeno lei.
Vedere le cose di Piero Boitani (Mondadori)
Tutta la poesia, di ogni luogo e di ogni tempo, suggerisce come guardare il mondo: in maniera indiretta e obliqua, talvolta incerta e piena di dubbi, ma sempre con l’originalità che le viene dalla lingua e dalla musica nelle quali si esprime. Insegna, insomma, a “vedere le cose”.
Questo libro tenta di ricostruire i tratti fondamentali di quella visione quali emergono dalla lirica irlandese del Novecento, concentrandosi sull’opera dei due premi Nobel William Butler Yeats e Seamus Heaney – che non a caso ha intitolato proprio Seeing Things una sua raccolta -, ma espandendosi anche a ciò che è avvenuto prima, a partire dalla colonizzazione monastica medievale, e dopo, fino ai poeti di oggi.
Una cultura, però, vede le cose, e se stessa, anche attraverso le immagini che dipinge o che scolpisce, la esibisce nei manoscritti che copia e minia, nei luoghi dove si trasferisce e s’impianta: per questo il libro è arricchito di fotografie di paesaggi, codici antichi, dipinti.
Senza la pretesa di voler costruire una storia esaustiva della lirica o dell’arte irlandese, Piero Boitani in queste pagine offre al lettore un’occasione unica per immergersi nel territorio e nella cultura dell’isola verde.