“Con le mani, con le mani, con le mani…ciao ciao!” Diciamoci la verità, amico iCrewer, chi di noi in queste settimane non sta canticchiando questa canzone de La rappresentante di lista?
Un brano presentato all’ultimo Festival di Sanremo che, a conti fatti, risulta essere uno dei più trasmessi dalle radio italiane. Di certo, il duo composto da Veronica Lucchesi e Dario Francesco Mangiaracina è riuscito nel nobile intento di creare la canzone perfetta: giusta alchimia tra musica orecchiabile, motivetto che resta impresso nella mente e testo che, seppur leggero, non risulta essere banale, anzi, ha dei contenuti notevoli.
Non tutti sanno, però, che nel mese di ottobre dello scorso anno, La rappresentate di lista, o meglio Veronica e Dario, si sono cimentati con la letteratura uscendo in tutte le librerie con un romanzo dal titolo Maimamma edito da Il Saggiatore.
La rappresentante di lista: musica e romanzo
Ciao Ciao è senza dubbio una delle canzoni che meglio escono dal Festival di Sanremo di quest’anno. Un vero e proprio tormentone che rimarrà nel tempo e nella storia della nostra musica leggera. Un pezzo che anche tra qualche decennio sarà ricordato nei vari speciali nostalgici dedicati alla kermesse canora più importante e più amata del nostro paese.
Una canzone che di sicuro ha contribuito a portare La rappresentante di lista al grande successo e alla ribalta del grande pubblico. Meritatamente, aggiungo io. Traguardo che, sempre a mio avviso, avrebbero dovuto raggiungere già lo scorso anno quando, sempre sul palco di Sanremo, si presentarono con Amare, una canzone che trovo straordinaria.
Straordinaria come la loro attitudine e la loro collocazione all’interno del panorama musicale italiano. Il duo formatosi a Palermo nel 2011, infatti, nonostante questo repentino ingresso nel mondo del mainstream, non perde occasione per ricordare e sottolineare la loro appartenenza al mondo sommerso dell’indie. A quella rete di musicisti che fa musica nei club e non tradisce la propria vocazione in nome del successo.
Mondo, questo, che negli ultimi anni è riuscito a farsi spazio, a suon di gomitate, diventando la vera nuova proposta culturale e musicale a cui gli amanti delle canzoni possono attingere.
La rappresentate di lista ha all’attivo quattro album in studio e uno live. L’ultimo risale al 2021 e si intitola My mamma, anche se in queste settimane è uscito in una nuova versione contenente il grande successo Ciao Ciao e la cover Be My Baby delle Ronettes presentata sul palco di Sanremo nella serata dedicata appunto alle cover.
Ma il 2021, ha visto Veronica Lucchesi e Dario Francesco Mangiaracina cimentarsi anche con la scrittura. È infatti uscito nel mese di ottobre, edito da Il Saggiatore, il loro romanzo dal titolo Maimamma. Foneticamente riprende in tutto e per tutto il titolo dell’album musicale.
Questa trasversalità nell’approccio all’arte, a mio avviso, dimostra il valore e il talento di questo duo che trova sempre il modo di colpire e sorprendere il pubblico attraverso contenuti di livello. Il loro mondo di riferimento è quello dei trentenni, una generazione a cavallo tra l’essere ragazzi e l’essere adulti. Con le canzoni, e con il romanzo, La rappresentate di lista prova a raccontarne tutte le difficoltà e a sottolinearne la forza.
Questa è la sinossi di Maimamma:
Lavinia ha trent’anni. Da poco è andata vivere da sola in una casa ancora vuota, che non sa riempire, in una città dai tratti meridionali che ricorda Palermo, e che forse lo è. A trent’anni è così: la vita sembra fuggire via, nulla si ferma, niente rimane. L’amore è un ricordo burrascoso dell’adolescenza. Il sesso, una medicina da ingerire che, a poco a poco, inizia a non fare più effetto.
Lavinia, che ha attraversato tutti i periodi della vita – il periodo felicità, il periodo droga, il periodo amici… – ora vive una fase nuova, fatta di disillusioni, insonnie, routine mortale, orari di lavoro folli in un biscottificio in centro, gruppi di amici scomparsi.
Solo nei sogni ritrova un po’ della sua fantasia: sogna il vecchio nonno che quando era piccola “parlava con i Santi”; i genitori innamorati, prima che suo padre morisse e sua madre sprofondasse in una solitudine piena di parole casuali e sigarette; lei bambina, affascinata da tutto, curiosa di ogni cosa. E come se non bastasse: Lavinia vive negli ultimi giorni della Terra.
È infatti iniziato un countdown, e nel giro di un anno il pianeta, ormai collassato a causa della stupidità umana, rimarrà vuoto. È in questo momento della sua vita, apparentemente breve e disgraziato, che Lavinia si innamora di nuovo. Lu, questo il nome, è un ragazzo più giovane di lei che la porta via dalla città, in una casa sul mare, e sembra prometterle un epilogo inaspettato.
Fino a quando, però, Lavinia rimane incinta, e si trova ad affrontare un’ulteriore fase della sua vita, forse l’ultima: diventare madre a un passo dalla fine del mondo. Maimamma è il manifesto di una generazione, il libro che racconta le crisi dei trent’anni scritto dal gruppo musicale che più di tutti riesce a comunicarle.
Un romanzo che parla di amore, di solitudine, di disperazione, di speranza. Un romanzo che parla di noi, pronti a tutto anche quando ci ritroviamo a un soffio dalla fine.
Caro lettore, augurandoti buone letture, non mi resta che dirti… ciao ciao!