Quando il primo bambino rise per la prima volta, la sua risata si sbriciolò in migliaia di frammenti che si sparpagliarono qua e là.
Fu così che nacquero le fate.
Peter Pan
Cari iCrewers, per la rubrica Sogni di Carta ho il piacere di avere come ospite Loredana Borgna, soprannominata la Signora delle Fate.
Loredana Borgna, la Signora delle Fate
Cara Loredana vuoi parlarci un po’ di te?
Sono nata a Torino, nel paese delle bellissime Valli, da una famiglia di origini operaie.
Crescendo, avrei voluto spaziare fra letture e scritture, ma mi sono dovuta accontentare di vivere e rincorrere i miei sogni…
È stata difficile questa scelta?
La mia vita, non è stata per così dire, tutta rose e fiori. Ho conosciuto molti più lati negativi e dolorosi della vita, che mi hanno forgiata, ma mi hanno anche reso una donna forte e combattiva.
E poi con lo scorrere degli anni, ho messo in quel famoso scrigno sogni e speranze… ma non ho buttato via la chiave.
Ho cercato un po’ di felicità e serenità e, forse, un po’ ne ho trovata…
Nel 2011, dopo aver avuto lo scontro più duro con la vita, sono andata alla ricerca di quella chiave. Aperto quello scrigno, ho lasciato che i miei sogni prendessero forma…
Ho cominciato a lasciare scorrere su pagine bianche prima il mio dolore e la mia rabbia, poi, sempre di più, la speranza e la voglia di vivere…
E poi, cos’è successo?
Ho avuto la fortuna di trovare persone che hanno creduto in me, la mia mentore, poi divenuta mia grandissima amica: Rina Pirani Natalini; il mio editore, Marco Cevolani che ha coronato il mio sogno, stampando il primo libro, Pensieri Dell’Anima, dall’oscurità alla luce, prima edizione 2015.
Ho continuato nella mia rinascita, e nel 2016 è uscito il mio secondo libro Come Una Fafalla.
Con questo ho partecipato, nel 2017, alla manifestazione letteraria Torino che legge e alla prima Fiera del libro a Milano.
La sua fantasia/realtà è al culmine… ogni giorno scrive e nel suo cassetto già iniziato… un altro grande sogno… ma ne parlerà in un prossimo futuro…
Quali sono i tuoi Hobby?
Miei hobby… dunque vediamo… quando ancora potevo camminare (sono affetta da una rara sindrome alla colonna vertebrale che mi impedisce di deambulare con facilità), erano andare a passeggio in montagna, arrivare ai rifugi alpini e da lì godere di tutta la bellezza che la natura ci regala… sentirti piccola cosa in un infinito.
Poi mi sono ritrovata a riempire il mio lungo tempo in solitudine, leggendo tantissimo e guardando tantissimi film, sono la mia passione. E poi la musica, di qualsiasi genere, mi tiene compagnia e mi rilassa. E ovviamente non mancano i miei animali: i miei due tesori Monì (pastore tedesco) e Angel (la bassottina), la mia gattina Diva e l’ultima arrivata, Bella, una stupenda pappagalla amazzone.
Hai delle passioni?
La più grande è quella di scrivere, riportare su un foglio bianco tutto ciò che provo… sensazioni, emozioni, sogni. Riempire pagine con parole che mi scaturiscono dal cuore e portarle al cuore di chi mi legge. Mi è sempre piaciuto scrivere, fin da piccola; a scuola le ore di italiano erano per me le più belle.
Ma solo nel 2011, dopo che la vita mi ha messa a dura prova, prima di nuovo con la salute (infatti il mio cuore ha fatto un po’ di capricci) e poi nella mia vita sentimentale (la delusione più grande che uno può provare è il tradimento da parte della persona nella quale avevi riposto te stessa), ho cominciato a scrivere piccoli pensieri di buongiorno su Facebook, e con meraviglia ho scoperto che venivano letti!
Se saltavo un giorno, mi cercavano e su quelle pagine ho incontrato la mia mentore, diventata oggi la mia migliore amica, nonché scrittrice e pittrice, che mi ha spronato a scrivere di più, a tirare fuori quello che avevo dentro. È nato così il mio primo libro Pensieri dell’anima, dall’oscurità alla luce. In quelle pagine ho riversato tutta la mia rabbia, la mia paura e la mia solitudine… e poi ho continuato, e non passa notte o primo mattino che io non scriva, riempiendo pagine…
Ti ringrazio per queste tue confessioni, mi piacerebbe sapere dove nasce il tuo interesse per le fate?
Le fate… esse fanno parte dei miei sogni e come tali, potrei anche rispondere che sono creature angeliche… ma attenzione alle apparenze, potrebbero riservarci brutte sorprese, in fin dei conti si dice siano Angeli caduti, ma non abbastanza cattivi da seguire il malefico. È la nostra fantasia che deve dare loro un volto e io, le preferisco piccole, lucenti e con due piccole ali azzurre…
Ma parlando un po’ di libri… Qual è il tuo ultimo lavoro?
Il mio ultimo lavoro è uscito da poco, circa un mese. È stato chiuso in un cassetto per anni, iniziato quando ancora non pensavo di riuscire ad arrivare dove sono arrivata e non aveva dunque una parola “fine”. Ho voluto provare a parlare di me, a raccontarmi, una quasi autobiografia insomma. Ma ho cercato di scriverla in modo quasi fiabesco, guardandomi allo specchio, da qui il titolo Dentro lo Specchio.
È stato più difficile decidere di specchiarsi o l’atto in se stesso?
È molto più difficile specchiarsi, perché ciò vuol dire mettere a nudo la tua anima; tirare fuori quello che guardandoti allo specchio non vedi. Non solo la tua vita, i tuoi ricordi, ma quella che realmente sei, con i tuoi pregi e i tuoi difetti… il difficile è saperli distinguere ed accettare.
Cosa hai scoperto?
Ho scoperto che è bello essere quella che sono, mi sono accettata e ho accettato ciò che la vita mi ha dato. Ho capito che non serve piangere e lagnarsi, perché è solo uno sfogo, devi tirarti su le maniche e combattere, perché dopo ogni fine c’è sempre un inizio…
Mi lasci una delle tue poesie?
Questa è una delle ultime, quella che amo di più, perché mi ricorda un attimo della mia vita in cui ho forse provato il vero amore, ma la vita per ben due volte me l’ha portato via, è durato troppo poco… quanta dolcezza, ci capivamo con uno sguardo e i nostri silenzi erano emozioni che non ho mai più provato, ma la vita ha voluto che non potessimo stare insieme. Mi ha lasciato tanta nostalgia unita a emozioni meravigliose, il mio sogno…
…penso spesso ad un momento…
…un momento lontano, appena sfiorato con la mano…
…volato nel tempo…trasportato dal vento…
…sulle ali di un sogno…
…ha volato su di un arcobaleno d’oro…
…ha segnato la mia vita…su una via infinita…
…come quell’alito di vento…che l’ha trasportato nel tempo…
…e non mi ha mai lasciata…quel momento…
…è dentro di me…ma non ricordo cos’è…
Chi sono i tuoi scrittori preferiti?
Come ho detto amo molto leggere, al punto che quando ero ragazzina e non potevo permettermi di comperare libri, le biblioteche trovavano in me una feroce frequentatrice. I miei amici mi dicevano che in mancanza d’altro avrei letto anche una guida telefonica… amo principalmente libri con storie di intrighi, suspense e anche un po’ paurosi. Da qui amo Stephen King e Dan Brown, anche se non disdegno i libri della grande Oriana Fallaci e le poesie e gli aforismi di Alda Merini… come vedete amo spaziare.
C’è un aforisma che rappresenta la tua vita?
Implacabile, assordante, ricercata, ripudiata, amata, odiata. Mille e più aggettivi non bastano a identificarla, eppure a volte ne siamo schiacciati, altre volte la cerchiamo. Ognuno di noi la vive diversamente, ne ha fatto parte come lei ha fatto parte di noi. Sempre però ci insegna che tutto intorno a noi in fondo è… solitudine.
Hai un consiglio per i giovani lettori che ci seguono?
I giovani sono il futuro, e il futuro è un’ombra lontana, non sappiamo cosa possa riservare. L’unico consiglio che posso dare è quello di non smettere mai di sognare e di non permettere mai a nulla e a nessuno di manipolare, sconvolgere o annullare la propria personalità. Ogni persona è unicità, pur adeguandosi a chi ci vive vicino. Sinceramente non mi ritengo all’altezza di dare molti consigli, anche perché è giusto che ognuno faccia le proprie esperienze, ricordando il vecchio detto “sbagliando si impara”.
Mi sbaglio o tra poco potremmo leggere un tuo racconto?
Ho partecipato alla raccolta di racconti del libro di Natale della scrittrice Monica Le Morgan, che sarà pubblicato a giorni. Ho scritto un breve racconto dove una piccola farfalla azzurra affronta un lungo viaggio, seguendo la stella cometa per arrivare dal Bambin Gesù. Infatti se guardate bene fra la paglia della mangiatoia…
E poi una piccola filastrocca. Una bellissima esperienza, che mi ha fatto venire voglia di abbandonare per un momento i miei “pensieri” e cimentarmi in un libro di racconti, e la voglia è tanta.
La Signora delle Fate, come mi hanno soprannominata, ha ancora tanta voglia di volare e di sognare, andando a posarsi sul cuore di ognuno di voi.
Cari iCrewers, prima di salutarvi vorrei concludere con un piccolo pensiero, perché prima che lettori, scrittori, noi siamo persone e quando un’altra persona apre il suo cuore con te non puoi fare altro che sentirti onorato e commuoverti.
Non sapevo dove Sogni di Carta mi avrebbe portata, poi ho conosciuto voi, persone meravigliose. Loredana Borgna la tua intervista racchiude in sé un potere immenso, grazie per avermela concessa, non smettere mai di volare!
Alla prossima intervista cari iCrewers e come dico sempre…
IN ALTO I NOSTRI CUORI!
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