Il festival della poesia L’importanza di essere piccoli, curato dall’associazione culturale SassiScritti ASP, con il sostegno di alcuni Enti Pubblici dell’Appennino Tosco-Emiliano e della Regione Emilia Romagna, riapre i suoi battenti anche in tempo di Covid 19. Sabato 12 e Domenica 13 Settembre infatti, L’importanza di essere piccoli-Pietre Miliari accoglierà i suoi ospiti tra radure, castagneti centenari, laghetti di montagna, musica, arte e poesia.
Un paesaggio bucolico, un’oasi di pace per il festival della poesia in questo disastrato 2020: L’importanza di essere piccoli-Pietre Miliari avrà un’edizione per forza di cose diversa che però lascerà una traccia luminosa (non solo metaforica), nei ricordi dei partecipanti ai percorsi. Traccia luminosa rappresentata da un cerchio magico fotografato dall’artista Alessio Bogani che arde sospeso nel paesaggio: un’immagine inaspettata e quasi aliena, ad indicare il passaggio di “qualcosa” straordinario.
L’importanza di essere piccoli_PIETRE MILIARI vuol essere un punto di svolta per l’associazione SassiScritti, un traguardo fondamentale che segna il compimento dei dieci anni del festival, trasformando, in questo anno terribilis, quella che sarebbe stata una settimana di festa in due giornate di cammino, riflessione e produzione.
La natura del Festival, che dal 2011 abita i borghi e le valli dell’Appennino Tosco-Emiliano con musica e poesia, non è mai stata quella del grande evento, bensì si è sempre manifestata nell’ascolto intimo e attento della poesia. Le trasformazioni avvenute all’intero pianeta negli ultimi mesi, hanno ulteriormente accentuato questo sentire.
Agli organizzatori del Festival la pandemia, oltre ad aver modificato il modo di stare insieme e di vivere lo spettacolo dal vivo e la socialità, ha infatti indicato anche una strada nuova da percorrere. SassiScritti ha deciso quindi di focalizzare la sua ricerca sull’attraversamento del paesaggio per piccoli gruppi e contemporaneamente sulla produzione di pensiero e di opere uniche che avranno il formato di piccole antologie poetiche, ritratti e cortometraggi.
Festival, poesia, paesaggi e passaggi
Due giorni di cammino (circa 4 ore ciascuno) durante i quali si incontreranno degli ‘accampamenti’ con ospiti alcuni degli artisti che hanno fatto la storia del festival.
I visitatori, nei due giorni del festival, compiranno a piccoli gruppi il loro viaggio a piedi attraverso i luoghi reali e metaforici della poesia. Radure, castagneti centenari e laghetti di montagna saranno testimoni degli incontri tra gli artisti e il pubblico all’interno di tappe/accampamenti pensati come occasione di riflessione e scambio.
Curati ed allestiti dalle artiste Cecilia Lattari e Emanuela Baldi, gli accampamenti rappresentano un luogo di meditazione e incontro. Artisti e ospiti sono invitati a conoscersi e riflettere insieme sulle parole paesaggio e passaggio, in un confronto creativo e multidisciplinare. Sarà il momento dello stare insieme dopo mesi di isolamento e solitudine.
Un festival della poesia, uno stare insieme, una Pietra Miliare, che lascerà delle traccie tangibili del suo passaggio nel paesaggio: una raccolta di poesie di Fabio Franzin edita da SassiScritti; un videoclip/video d’arte del videomaker Andrea Montagnani; un racconto per immagini di Beatrice Bruni; un cahier digitale a cura dell’Associazione che testimonia i due giorni del festival.
La dicitura Pietra Miliare, nelle intenzioni degli organizzatori, indica un avvenimento talmente importante da essere un punto di riferimento in un’epoca, in una comunità, in un particolare periodo. -È con questa forte espressione che abbiamo pensato di segnare il passaggio dei nostri 10 anni, con un momento di riflessione che unisse la natura intima del nostro festival all’ascolto di questo specifico periodo storico e umano-.
L’importanza di essere piccoli-Pietre Miliari non solo poesia
Un festival, L’importanza di essere piccoli-Pietre Miliari, che guarda alle espressioni artistiche a tutto tondo. Quindi poesia, musica, cortometraggi ed illustrazioni si alterneranno e coopereranno insieme per dare ai visitatori emozioni e bellezza attraverso parole, suoni, immagini capaci di toccare profondamente il cuore dei visitatori.
Avevamo bisogno di musica, di melodie ataviche e travolgenti perché, da sempre, con esse abbiamo vissuto dieci anni di festival.
La parte musicale del festival avrà la voce della cantautrice Cristina Donà che coinvolgerà e condurrà “al di là del tempo”; Massimo Giangrande, cantante e chitarrista del panorama Indie darà “nuova luce alle emozioni e ai gesti” con la delicata bellezza della sua arte; Peppe Voltarelli, autore e musicista, donerà al pubblico quel misto di ironia e irriverenza che caratterizzano la sua arte, per un momento di particolare riflessione.
Silvia Vecchini e Fabio Franzin saranno i custodi della parola attraverso il verso. Poeti e creatori di immagini ci condurranno là dove la poesia tocca gli animi e solleva le pietre. A condurre il pubblico dalla parola figurata a quella disegnata sarà invece il fumettista e illustratore Sualzo, al secolo Antonio Vincenti.
Fai attenzione alle piccole cose, perchè un giorno ti volterai e capirai che erano grandi.
Le piccole cose sono responsabili dei grandi cambiamenti.
Il nostro incontro settimanale si conclude così con due frasi, nell’ordine, di Jim Morrison e di Paulo Coelho: il segreto è nel saper cogliere e valorizzare i segnali che le piccole cose lanciano silenziosamente, ascoltarle con il cuore, per scoprire mondi nuovi ed inusitati. E se festival di poesia come L’importanza di essere piccoli-Pietre Miliari, pongono l’accento su di esse, un motivo c’è. Alla nostra sensibilità il compito di scoprirlo.
A venerdì prossimo.