Un libro sogna. Il libro è l’unico oggetto inanimato che possa avere sogni.
Ennio Flaiano
Cari iCrewers prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle persone celebri che si nascondono dietro ai loro aforismi che talvolta li hanno preceduti per fama, in altri casi invece semplicemente non ricordiamo a chi possa essere appartenuta detta frase, mentre in altre circostanze entriamo nella storia…
Ennio Flaiano
Ennio Flaiano è nato a Pescara, nel 1910 ed è morto a Roma nel 1972; con Federico Fellini è entrato a pieno diritto nella Storia del Cinema Italiano.
È stato: uno sceneggiatore, uno scrittore, un giornalista, un umorista, un critico cinematografico e un drammaturgo. Tra le altre cose ha scritto per: “Oggi”, “Il Mondo” e “il Corriere della Sera”…
Come dicevamo ha lavorato con Federico Fellini, con cui collaborò per i soggetti e le sceneggiature di alcuni importantissimi film tra i quali: “La strada”, “La dolce vita” che come sappiamo hanno fatto la nostra storia.
Attualmente, presso la Biblioteca Cantonale del Ticino a Lugano è presente un abbondante “Fondo Flaiano“, che comprende del materiale cinematografico, dei disegni e numerosa altra documentazione della attività di Flaiano; fu donato dalla moglie Rosetta, che si era stabilita a Lugano dopo la morte del marito.
La Dolce Vita
È un film del 1959 diretto da Federico Fellini, il produttore iniziale fu Dino De Laurentiis, poi i loro rapporti si incrinano e Angelo Rizzoli e Giuseppe Amato sostituirono De Laurentis che aveva anticipato 70 milioni di lire.
Vinse La Palma d’oro al 13º Festival di Cannes e l’Oscar per i costumi.
Narra della vita borghese di Roma durante gli anni 1950/1960.
Il protagonista si chiama Marcello Rubini ed è un giornalista di servizi scandalistici, tuttavia sogna di diventare scrittore.
La produzione è italo-francese e fu girato a Roma nella primavera del 1959.
Della sceneggiatura si occuparono Tullio Pinelli ed Ennio Flaiano.
Vi saluto cari iCrewers, al prossimo aforisma e ricordate…