Agatha Christie è una delle scrittrici di gialli più famose di sempre. Ti piacerebbe incontrarla? Non devi fare altro che aprire Un tè con Agatha, di Seconda Carta.
Ciao iCrewer! Oggi, per la rubrica Libri, ricette e fantasia vorrei parlarti del tè. Non è una semplice bevanda, no. E’ un modo di stringere un’amicizia, creare un legame, cementare i ricordi. E’ un’abitudine che ci avvicina a chi, nei secoli, ha compiuto lo stesso gesto, ha portato alle labbra la tazza fumante e, chiudendo gli occhi, ha assaporato la bevanda calda, magari riuscendo a distinguere le varie sfumature di sapore. Ed è proprio a questo legame che Seconda Carta fa appello nel suo libro Un tè con Agatha, edito da PubMe, per gettare un ponte tra il nostro tempo e quello della celeberrima Agatha Christie.
La trama
La giovane insegnante Lucy Stewart è un’assidua lettrice nonché fan di Agatha Christie. È suo desiderio conoscerla e fa di tutto per incontrarla. E così, visto che sognare non costa nulla e che talvolta ciò che si vuole si realizza, si addentra nella campagna inglese alla ricerca della dimora dell’autrice. Quando, finalmente, trova la casa, Agatha le offre il tè, bevanda tanto cara agli inglesi. Ed è proprio di fronte a una confortante tazza calda che entrambe si confidano e conversano amichevolmente.
Il tè è mediatore e ponte in tutto il romanzo. Crea un’atmosfera invitante, magica. Come pure l’amicizia. I ricordi di Agatha sono affascinanti, toccanti, divertenti: la vita in Inghilterra e in Iraq, i viaggi tra l’Occidente e l’Oriente sull’Orient Express fino ad Istanbul, gli incontri, le amicizie sincere, i soggiorni all’Hotel Pera Galata Palas con vista sul Corno d’Oro, stimolano la curiosità e toccano l’animo di Lucy che, anni dopo la scomparsa dell’amata scrittrice, visita Istanbul e la stanza 411 dell’Hotel dove era di casa e dove il tempo pare essersi fermato.
L’autrice
Purtroppo non sono riuscita a reperire informazioni riguardo Seconda Carta, l’autrice di Un tè con Agatha. Pare che questo sia il suo primo romanzo.