Buongiorno iCrewer! Oggi vorrei parlarti di un libro che mi piace particolarmente: Quando l’amore nasce in libreria, di Veronica Henry, pubblicato da Garzanti nel 2018.
E fino a qui nulla di nuovo, vero? Tuttavia, non vorrei soffermarmi troppo sulla trama o sugli innumerevoli motivi per cui ti consiglio di leggerlo (davvero, se hai tempo, leggilo). Vorrei analizzarlo da un punto di vista un po’ diverso.
Trovo sempre interessante cercare di capire per quale motivo, all’interno di una determinata opera, vengano citati titoli di altri libri. Cosa spinge l’autore a parlarne? Perché proprio quel volume in quel momento? E, soprattutto, varrà la pena di cogliere il suggerimento e leggerlo? Non ti nascondo che il tempo per divorare tutte queste opere non è che esattamente abbondi ma, nei casi in cui l’ho fatto, non sono rimasta delusa.
Per questo motivo, ho pensato di sfogliare nuovamente le pagine scritte da Veronica Henry, alla ricerca di – quasi – tutte le opere che cita, in modo da estrapolarne dei consigli di lettura. E se poi, così facendo, io sia finita per rileggere quasi metà romanzo, beh, che resti tra me e te, mi raccomando.
Dove mai Veronica Henry avrà ambientato la sua opera?
Come il titolo esplicitamente suggerisce, l’opera di Veronica Henry gira tutta intorno alla libreria Nightingale che Emilia ha ereditato alla morte del padre. Tuttavia, le vite che vengono stravolte sono molte di più:
“In uno stretto vicolo di un minuscolo paesino vicino a Oxford si nasconde un posto speciale. È una piccola libreria, tutta di legno. Gli scaffali arrivano fino al soffitto e pile di libri occupano ogni angolo disponibile. Il suo nome è Nightingale Books ed è proprio qui che Emilia è cresciuta. Fra le pagine di Madame Bovary e una prima edizione di Emma di Jane Austen, Emilia ha imparato che i libri possono anche curare l’anima. È proprio questo che suo padre ha fatto per tutta la sua vita e ora è compito di Emilia: aiutare i suoi clienti grazie ai libri.
Thomasina, timida e introversa, ha scoperto la cucina e l’amore attraverso i romanzi di Proust e i libri del cuoco Anthony Bourdain; Sarah, la proprietaria dell’antica villa di Peasebrook Manor, trova il suo unico conforto tra le righe di Anna Karenina; Jackson riesce a comunicare con suo figlio solo grazie al Piccolo principe. Perché per ogni dolore, per ogni dubbio, per ogni momento difficile esiste il libro giusto. Un libro che ti può salvare. Un libro che può farti trovare l’amore.
Ma adesso la libreria è in pericolo. I conti proprio non tornano, i creditori stanno diventando pressanti e un uomo d’affari senza scrupoli vorrebbe costruire al suo posto degli appartamenti di lusso. La tentazione di vendere è enorme, ma Emilia deve tenere fede alla promessa che ha fatto al padre, deve lottare per la Nightingale Books. Deve continuare ad aiutare gli altri attraverso le pagine dei libri. Grazie alle parole di Camus, Salinger, Burgess e Kerouac, forse Emilia riuscirà a trovare la chiave per risolvere i suoi problemi. Manca solo quella per aprire il suo cuore.”
Libri nel libro: i titoli nascosti in Quando l’amore nasce in libreria
Rullo di tamburi, prego! Eccoci alla chicca che ti avevo promesso: un elenco – abbastanza – completo dei volumi citati all’interno di questo romanzo!
Cominciamo con i libri per bambini o che, quanto meno, solitamente vengono letti per la prima volta nell’infanzia. Troviamo grandi classici come Il Piccolo Principe, Piccole donne, Il giardino segreto e Alice nel Paese delle Meraviglie. Accanto a loro, qualche nuova entrata: Il trenino Thomas, Finn e la famiglia Mumin e Il gatto e il cappello matto.
Come preannunciato dalla trama, non mancano certamente i grandi classici. Dopotutto, ogni libreria che si rispetti deve avere almeno qualche autore che il canone letterario mondiale ha reso immortale. Qui troviamo la sempre in voga Anna Karenina, affianco a Ulisse, 1984, La saga dei Cazalet, Ritorno a Brideshead, Il mondo secondo Garp, Middlemarch e Hotel New Hampshire.
Infine, ci sono quei libri che mi sento di in etichettare generalmente come “vari”. In che senso? Beh, perché stare qui a descrivere il genere specifico di ognuno di loro diventerebbe eccessivamente pedante. Ti basti sapere che, in questa ultima scatola, troviamo Il codice Da Vinci e, affianco, Cinquanta sfumature di grigio. Chocolate e Fuoco sul fantino. Passione e Affari di cuore. Insomma una bella lista variegata!
E con questo abbiamo esaurito le opere che ho notato all’interno di Quando l’amore nasce in libreria, di Veronica Henry. Non mi resta che consigliarti, ancora, caldamente di leggere questo romanzo e, perché no, anche qualcuno di quelli che ti ho riportato qui.
Buona lettura!