Tocca a te mio caro lettore del segno dei Pesci. Segno zodiacale appartenente a Gabriel Garcia Marquez.
“Tutti gli esseri umani hanno tre vite: una pubblica, una privata e una segreta”.
Cosa dire di voi Pesci in continua sospensione tra il sogno e la realtà. In quel limbo dell’anima dove tutto è possibile.
La magia fa da padrona in questo segno, così come Marquez nel suo realismo magico che lo contradistingue, fa si che i piani si confondano, l’inizio e la fine coincidano, l’autore e i personaggi s’inseguono, come accade in uno dei suoi romanzi più noti pubblicato nel 1967 “Cent’anni in solitudine“, che narra le vicende della famiglia Buendía a Macondo.
Siete perfetti nel vostro caos di suoni e colori, creativi, poetici, ma siete anche i primi a perdervi nei vostri incubi, in un giorno andato male, meditando la sconfitta e l’incapacità a vivere correndo in avanti. L’amore è spesso per voi la panacea di tutti i mali, perfino quando è perduto, non ricambiato, lontano, indecente: vi basta l’emozione primordiale, il senso di un qualcosa che potrà farsi storia o forse leggenda. Però siete sempre alla ricerca di una nuova speranza, un raggio di sole che vi sottrae dalle paranoie e da quel vittimismo da cui spesso vi fate travolgere, rendendovi passivi alla vita.
“Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso, ma penserei a tutto ciò che dico.”