Caro iCrewer, oggi torniamo con la nostra rubrica Libri e Cinema e arriviamo nella Spagna dell’XI secolo. Entreremo tra le pagine e i fotogrammi di El Cid, scritto da José Luis Corral edito da Fanucci Editore.
El Cid di José Luis Corral
Prima di addentrarci nella versione televisiva, conosciamo la trama di El Cid.
Ambientato nella seconda metà dell’XI secolo, durante il periodo della Reconquista spagnola, il romanzo narra la storia di Rodrigo Díaz de Vivar, il condottiero che partecipò alla riconquista dei territori della penisola iberica finiti in mano al califfato islamico di al-Ándalus. Il narratore è Diego de Ubierna, il fedele scudiero di Rodrigo, che racconta in prima persona la vita e le gesta di El Cid, a distanza di qualche anno dalla sua morte.
L’opera si apre con l’incontro tra i due. Nel 1063, Rodrigo è ormai investito ufficialmente della carica di cavaliere dell’esercito di re Ferdinando I ed è alla ricerca di uno scudiero; su consiglio del padre di Diego, conosciuto a corte, si reca al monastero di San Paolo di Cardeña dove il ragazzo viene accudito e cresciuto per diventare sacerdote sin dall’età di otto anni. Diego lascia il monastero e diventa il fedele e umile servitore del signore di Vivar. Inizia così la storia di una leggenda…
Tra battaglie furiose, intrighi di corte, tradimenti e alleanze, la fama di Rodrigo cresce, la sua fama è talmente reboante che in tutto il regno riecheggiano poemi e canzoni sulle gesta del cosiddetto Campeador fino a quando, dopo anni di lotta, la sua figura risplenderà anche oltre i confini della Spagna.
El Cid è esistito realmente, e sia nel film, che nella serie Amazon che nel libro, vengono raccontate le gesta del condottiero Rodrigo Díaz.
Rodrigo Díaz de Bivar, o de Vivar (Vivar del Cid, 1040/1043 – Valencia, 10 luglio 1099), è stato un condottiero e cavaliere medievale spagnolo, meglio conosciuto come El Cid Campeador o Mio Cid. Nobile castigliano, guerriero e figura leggendaria della Reconquista spagnola, fu signore di Valencia dal 1094 fino all’anno della sua morte.
Il primo film incentrato sul valoroso condottiero, si basa sul Poema del mio Cid (in spagnolo Poema de mio Cid, o Cantar de mio Cid) è un poema epico anonimo risalente al 1140 circa ed è stato per molto tempo considerato impropriamente il primo documento letterario in spagnolo. Fu diffuso da giullari e poeti erranti che si spostavano di luogo in luogo.
Il poema si conserva in un unico manoscritto del XIII secolo custodito attualmente a Madrid nella Biblioteca Nacional de España, nel quale compare la data del 1207, che potrebbe essere quella del manoscritto originale, e il nome di Per Abbat.
Ma torniamo alla prima pellicola. El Cid è un film del 1961 diretto da Anthony Mann.
Il film, abbastanza aderente alla realtà storica pur con le inevitabili concessioni allo spettacolo epico-romantico, mostra come, con l’aiuto della moglie Jimena, El Campeador riesca a risvegliare l’orgoglio dei suoi concittadini e a promuoverne la liberazione.
Un cast d’eccezione per questa pellicola, che è un kolossal della cinematografia. Il protagonista è interpretato da Charlton Heston, Jimena è interpretata da Sophia Loren, Raf Vallone nel ruolo del Conte Ordóñez, Geneviève Page è principessa Urraca, John Fraser il principe Alfonso, e Gary Raymond è il Principe Sancho.
Alcune scene della pellicola con protagonista Charlton Heston fanno riferimento ad altre opere letterarie. In particolare, sul dramma Le Cid scritto da Pierre Corneille nel Seicento. Rispetto al poema epico, i personaggi, l’evolversi della storia è completamente differente, coincidendo in alcuni punti più per casualità che per uno studio specifico dell’opera.
L’uccisione del padre di Jimena per mano di Rodrigo, la vendetta che questa chiede per ben tre volte al suo re, il duello con il primo cavaliere aragonese per questioni di confine, sono tutti elementi in comune tra il film e il dramma seicentesco spagnolo.
Dal Poema indubbiamente sono stati tratti elementi come, ad esempio, la causa del secondo esilio, attribuibile ai dissapori tra l’eroe ed Alfonso VI, la guerra contro Ben Yusuf e gli almoravidi, la conquista di Valenza.
La serie Amazon riporta molto chiaramente il Medioevo spagnolo piuttosto realistica tanto nella guerra quanto nella vita di tutta giorni. Mostra non solo la ricchezza della corte, ma anche ciò che c’è fuori dal castello, la miseria dei più poveri, sporchi, affamati, malati.
Sei riuscito a seguire la serie trasmessa su Amazon Prime Video? Sapresti identificare le differenze fra il film e la serie?