Buongiorno iCrewer! Anche per questa settimana è giunto il momento di viaggiare per l’Italia, alla scoperta di nuove chicche letterarie. In particolare, oggi andiamo in Sardegna.
Invece di parlarti di mari cristallini, natura incontaminata, paesaggi affascinanti e spiagge sconfinate (argomenti che credo tutti abbiamo sentito riguardo alla Sardegna), ho pensato di cambiare un po’ approccio e lasciare le indicazioni più storiche e generali per un’altra volta.
Cosa raccontarti, allora? Come stuzzicare la tua curiosità? E poi, ecco, l’illuminazione: perchè non presentare libri di case editrici con sede sull’isola?
Tre case editrici con sede in Sardegna: AmicoLibro
AmicoLibro è una casa editrice nata da poco, che si occupa della pubblicazione di volumi sia in digitale, sia in formato cartaceo. I suoi focus principali sono narrativa, saggistica e poesia, ripromettendosi sempre una particolare attenzione agli artisti emergenti.
Sfogliando il suo catalogo digitale, ricco di generi e collane, il primo libro che mi è saltato subito all’occhio – e di cui ho deciso di condividere con te la trama – è stato Un tè a Marrakesh, dell’autrice cagliaritana Patrizia Floris.
Il racconto viene proposto in forma di diario interiore di Sandra, archeologa ed è incentrato sulla storia di due amiche. Sandra, appunto, e Marla. Due persone molto diverse eppure simili: Sandra, estroversa e solare; Marla, introversa e misteriosa.
Si conoscono nei banchi di scuola, in un liceo artistico cagliaritano. La loro amicizia si muove fra alti e bassi, dall’improvvisa sparizione di Marla, fino a una rottura che sembra definitiva.
Sono passati tanti anni da quel periodo scolastico e universitario e le due amiche decidono di far pace e rinsaldare la loro antica amicizia. Ora Marla è diventata un medico che opera in un ospedale di Marrakesh, nel reparto malattie infettive. Sembra aver superato le ombre del passato e si è sposata con un affascinante collega, Aaron.
Sandra ora però si sente attratta dal marito dell’amica e capisce subito di essere ricambiata. La sua amicizia con Marla sembra tornare di nuovo in bilico.
Pettirosso editore
La seconda casa editrice sarda che voglio nominarti è la Pettirosso editore, che, forte dell’esperienza pluriennale che i soci fondatori hanno alle spalle, pubblica soprattutto saggistica, narrativa, poesia e anche tesi di laurea.
Di Pettirosso editore, ti presento Agèmina di Sandro Renato Garau.
Un incontro, dopo molti anni, tra sei amici, che registrano e ricordano i repentini cambiamenti di una società che li ha visti impegnati alla ricerca di realizzazione personale. Gli anni del liceo, gli studi universitari, il lavoro e i sentimenti si intrecciano con l’esperienza umana, i successi e i fallimenti sono vissuti tra speranze e delusioni in un mondo che li vede, nonostante tutto, protagonisti e capaci di fare scelte significative dove le sconfitte e gli errori diventano il sale della storia.
Coedisar
L’ultima casa editrice della Sardegna che ti presento è un po’ più di nicchia: Coedisar. Specializzata soprattutto in cartografia, pubblica opere specificatamente legate all’architettura, alla speleologia, guide e libri che parlano dei paesaggi dell’isola.
Essendo io una profana in questi ambiti, non posso certo dire di aver fatto una scelta oculata, studiata e ad hoc per l’occasione. Ammetto di essermi semplicemente calata nei panni di una lettrice curiosa – cioè quelli che indosso quotidianamente – e aver cliccato sul titolo che più mi ha attirato: Sardegna – Il mondo sotterraneo, di Guido Bartolo e Antonio Franco Fadda
Gli autori, profondi conoscitori dell’isola, si propongono di dare una visione organica di quell’interessante insieme costituito dagli ambienti ipogei utilizzando le loro conoscenze dirette e divulgando i dati ricavati dall’intensa attività svolta da numerosi gruppi speleologici.
Vengono citate oltre 2.000 grotte, le più importanti delle quali, circa un centinaio, sono state approfonditamente descritte anche con l’ausilio di un gran numero di cartine e disegni. Un capitolo è stato riservato alla spiegazione dei principali fenomeni che hanno condotto al formarsi delle migliaia di grotte conosciute nell’isola, le quali, spesso, sono ornate da concrezioni di eccezionale bellezza, talora estremamente rare.
Inoltre, dopo aver tracciato la storia della speleologia, gli autori si soffermano sull’attività speleologica in Sardegna e sui gruppi che vi hanno operato.