Oggi, caro iCrewer, grazie a questa versione nazionale della nostra storica rubrica che in passato ci ha permesso di girare il mondo attraverso i libri e gli autori, ti prendo per mano e ti porto idealmente a scoprire la mia amatissima Brianza parlandoti del libro Brianzoli per sempre, uscito lo scorso ottobre per Edizioni della sera.
Un libro che ho letto con immenso piacere e che rientra in una serie di volumi dedicati ai territori e alle città della nostra penisola intera: ricorderai infatti che tempo fa ti avevo parlato con entusiasmo di Milanesi per sempre, ovvero la raccolta di racconti dedicati alla città meneghina.
Perché di racconti si tratta. Venticinque per l’esattezza, scritti da altrettanti autori.
Brianzoli per sempre: la Brianza raccontata in un libro
Come detto, e come avrai capito, oggi, con questo articolo, rimpicciolisco tutta l’area lombarda e concentro la mia attenzione su quel territorio che parte dall’area a nord del capoluogo e che arriva a sfiorare il Lago di Como, abbracciando ben quattro provincie: Milano, Monza – Brianza, Como e Lecco.
Sto ovviamente parlando della Brianza.
La zona della Lombardia in cui vivo e di cui già in passato ti ho parlato citandoti letture, iniziative ed eventi che ritenevo degni di nota anche in più larga scala.
Oggi lo faccio segnalandoti e raccontandoti di Brianzoli per sempre, una raccolta di racconti tutti esclusivamente ambientati in questa terra e tutti scritti da autori cresciuti, residenti o comunque adottati da questa zona che nelle ultime settimane è stata purtroppo colpita dalla seconda ondata della pandemia diventandone quasi l’epicentro.
Intanto trovo significativo comunicarti il titolo intero del libro: Brianzoli per sempre. Viaggio emozionale nel cuore della Brianza perché è giusto sapere che all’interno, leggendo via via i racconti che si susseguono, il lettore si trova davvero di fronte a forti emozioni ispirate dagli aneddoti o dagli stralci di vita vissuta che gli autori hanno voluto condividere sotto la sapiente guida di Loretta Molinari, curatrice del progetto.
Per me, che conosco molto bene il mio territorio, è stata davvero una esperienza molto intensa quella di andare a conoscere storie e avvenimenti ambientati in quei luoghi che mi passano sotto il naso ogni giorno. Non solo, è stato anche un piacere scoprire alcune nozioni o curiosità che ancora non conoscevo: è davvero bellissimo imparare che dietro a delle cose che si danno per scontate e abitudinarie, si nasconde un passato ricco di storia e di eccellenze.
I racconti di Brianzoli per sempre sono molto diversi tra loro: si va da opere di pura fantasia e narrativa a testimonianze storiche legate alla Seconda Guerra Mondiale, passando per ricordi e tradizioni carichi di nostalgia per i tempi che furono o per incontri con grandi letterati che hanno abitato il territorio. Trovo che il lavoro di Loretta Molinari, svolto sia nella ricerca degli autori che in quello della selezione dei testi sia stato di grande valore. Leggendo questo libro si respira a pieno l’essenza di questi luoghi attraverso il calduccio dei ricordi e delle emozioni e non nel gelido metodo dello studio che si potrebbe svolgere in modo enciclopedico.
Tra gli autori si trovano nomi già conosciuti nel panorama letterario, come quello di Cosimo Argentina che dedica il suo racconto alla città di Meda, Dino Ticli, autore di libri per ragazzi e Ketty Magni, già autrice di molti romanzi storici.
E poi ancora Gianluca Alzati, che abbiamo già conosciuto qui su queste pagine grazie a una piacevolissima intervista nella rubrica Sogni di carta, sorte capitata anche a Paola Pioppi e Carmen Legnante che con i loro racconti aiutano a riflettere e a inspirare per bene una bella dose di Brianza.
Trovo difficile scegliere un racconto in particolare da eleggere a preferito, sono davvero tutti di piacevole lettura, anzi, non me ne vogliano gli altri autori se non li ho citati, ma è giusto anche che un lettore interessato faccia il suo percorso verso questo testo mantenendo un pizzico di sana curiosità.
Non posso però concludere questa parentesi brianzola senza dirti che all’interno di Brianzoli per sempre c’è anche un mio piccolo contributo: Il palio di Carate. Un breve racconto in cui condivido con il lettore i miei ricordi legati alla festa di paese che quando ero piccolo entusiasmava Carate Brianza, il luogo dove ho vissuto per quasi quarant’anni. Un vero e proprio viaggio emozionale tra piccoli aneddoti di famiglia e la memoria di quei giorni di festa in cui i vari rioni del paese si contendevano il palio tra giochi, sfide e sfilate di carri.
Per me è stato un vero onore poter scrivere del mio paese, che amo tantissimo, in un progetto così importante, ed è per questo che ancora una volta ringrazio Loretta e Carmen che mi hanno voluto coinvolgere. Mi piace l’idea che ci sia un pizzico della mia vita che rimarrà come memoria scritta di una tradizione che da anni non c’è più.
Concludendo, quindi, consiglio la lettura di Brianzoli per sempre in primo luogo a chi questa terra la vive e la abita. Poter giocare con la fantasia guidati dagli autori all’interno di uno sfondo che si conosce davvero è un gran privilegio. Credetemi.
Per chi invece non conosce la Brianza, questo libro è l’occasione per farsela raccontare. Per entrarci dalla porta principale sfruttando il talento degli autori che funge quasi da guida turistica. Anche se quello a cui si va incontro non sono le vetrine dove c’è un territorio messo in mostra, ma semplicemente è il cuore della gente che lo vive e che lo ama.
Il tutto impreziosito dalla prefazione di Luca Levati, giornalista e direttore di Radio Lombardia.