Caro iCrewer oggi vorrei parlarti di una regione a me molto cara, la mia terra
l’Emilia Romagna
L’Emilia Romagna è una regione del nord Italia, che si estende dal fiume Po a nord fino agli Appennini a sud-ovest, tra cui passa la via della lana e della seta. Confina con il Veneto e la Lombardia a nord, con il Piemonte e la Liguria a ovest, con la Toscana, la Repubblica di San Marino e le Marche a sud, e con il mare Adriatico a est.
In Emilia Romagna puoi trovare ogni tipo di paesaggio, dai monti coperti di alberi che in questo periodo sono accesi dei rossi e arancioni d’autunno, al declivio delle dolci colline che sfiorano la verdeggiante pianura, i fiumi che si tuffano nei laghi prima di arrivare al mare.
La regione è conosciuta per le città medievali, i piccoli borghi storici, per le località balneari, per le grandi industrie della Ferrari, della Lamborghini e della Ducati e per la ricca gastronomia: i tortellini e gli agnolotti, le lasagne, le tagliatelle, il famoso ragù, la piadina romagnola, il prosciutto di Parma e il Parmigiano reggiano, l’aceto balsamico di Modena e come dolce tipico di questa stagione il castagnaccio.
Il capoluogo, Bologna, la mia città, è sede della prima università al mondo, risalente all’XI secolo. La città è caratterizzata dai portici lungo strade e piazze del centro i cui palazzi di origine medievale rendono l’atmosfera magica.
Sulla città veglia il Santuario della Madonna di San Luca, per noi bolognesi quando rientri da un viaggio, non sei a casa fino a quando non la vedi. È collegata alla città da quasi 4km di portici, il più lungo al mondo, con le sue 666 arcate che cominciano dall’Arco Bonaccorsi a Porta Saragozza per arrivare in cima al Colle della Guardia dove puoi ammirare oltre al Santuario, la città dall’alto.
Altra piccola curiosità su Bologna, il 24 febbraio 1530, giorno del suo compleanno, Carlo V è stato incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero da Papa Clemente VII nella Basilica di San Petronio.
l’Emilia Romagna è un terra in cui l’arte, la cultura e la storia si fondono, ad esempio Ravenna, sulla costa adriatica, già capitale degli ostrogoti dal 493 al 526 d.C., è famosa per i suoi mosaici bizantini dai bellissimi colori. Qui è possibile visitare, tra i vari monumenti, il Mausoleo di Teodorico patrimonio dell’umanità e dell’UNESCO e la tomba di Dante Alighieri, monumento nazionale, presso la Basilica di San Francesco proprio nel centro di Ravenna, dove il poeta visse gli ultimi anni della sua vita fino al 1321, anno della sua morte.
Un pò di storia dell’Emilia Romagna
Nell’antichità la regione fu abitata prima dagli Etruschi, le cui tracce sono ancora ben visibili, soprattuto nel sito archeologico di Misa vicino a Marzabotto. Intorno al VI secolo a.C., i Celti si stanziarono nell’attuale Pianura Padana fino all’arrivo dei Romani che nel III secolo la unirono alla Liguria. Come detto tra il 400 e il 500 d.C., la città di Ravenna divenne capitale dell’Impero romano d’Occidente. Nell’XI secolo la regione passò sotto il controllo dello Stato Pontificio. Tra il 1700 e il 1800 l’Emilia e la Romagna, che erano inizialmente divise, entrarono a far parte della Repubblica Cisalpina e successivamente nel 1860, si unirono al Regno d’Italia. Nel 1947 l’Emilia e la Romagna diventarono un’unica regione.
Autori dell’Emilia Romagna
Emilia Romagna terra di cultura, ha ospitato grandi scrittori come Giosuè Carducci e Pier Paolo Pasolini. Oggi sono tanti gli autori emiliano romagnoli più o meno conosciuti fuori dai confini della regione. Vorrei parlarti di una scrittrice che ho avuto il piacere di conoscere ad alcune presentazioni organizzate qui nel mio paese Trebbo di Reno.
Marilù Oliva nata a Bologna attualmente è docente di lettere in un istituto superiore oltre ad essere scrittrice e saggista. Con la casa editrice HarperCollins ha pubblicato due thriller: Le spose sepolte nel 2018, inaugurando l’appassionante serie di romanzi che vede protagonista la poliziotta Micol Medici dalla mente scientifica e razionale ha un dono: di notte i suoi sogni le rivelano preziosi dettagli che l’aiutano a trovare una spiegazione razionale per aiutarla nelle indagini. Nel 2019 ha pubblicato Musica sull’abisso. Nel 2020 ha pubblicato L’Odissea: raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre
Scopriamo insieme la trama:
“L’Odissea non è la storia del viaggio di un uomo: è la storia d’amore di molte donne.
C’è Calipso, che, avvinta dalle sue stesse reti di seduzione, si innamora di Ulisse ma deve lasciarlo andare. C’è Euriclea, la nutrice che lo ha cresciuto, e ci sono le Sirene, ciecamente decise a distruggerlo. C’è Nausicaa, seduttrice immatura ma potente, che non osa nemmeno toccarlo. C’è Circe dominatrice, che disprezza i maschi finché non ne incontra uno diverso da tutti gli altri. E naturalmente c’è lei, Penelope, la sposa che non si limita ad attendere il marito, ma gli è pari in astuzia e in caparbietà.
In questo libro, sono loro a cantare le peregrinazioni dell’eroe inquieto, ciascuna protagonista di una tappa della grande avventura, ribaltando la prospettiva unica del maschile nella polifonia del femminile: che conquista, risolve, combatte. Alle loro voci fa da controcanto quella di Atena, dea ex machina, che sprona sia Telemaco sia Ulisse a fare ciò che devono: la voce della grande donna dietro ogni grande uomo.
In un curioso e riuscito alternarsi di punti di vista, torna in vita e vibra di nuovi significati un classico immortale, in una narrazione che vola alta sulla varietà e sulla verità dei sentimenti umani.”
Marilù Oliva è un’autrice prolifica, infatti ha scritto diversi romanzi a sfondo giallo e noir, per indagare sui lati oscuri della nostra società e sulle categorie più deboli, che lei stessa definisce “non protette”.
Nel 2019 ha inoltre co-curato per Zanichelli un’antologia sui Promessi Sposi.
È molto attiva nelle questioni sociali e ha realizzato due antologie patrocinate da Telefono Rosa.