Lego incontra la letteratura!
Sicuramente ti starai domandando se sono impazzita scrivendo che i famosi Lego, quei bei mattoncini colorati, hanno un legame che li unisce alla letteratura.
Ebbene sì, per quanto assurdo e strampalato possa sembrare il filo esiste e te lo dimostro, però prima facciamo un piccolo passo indietro con una breve storia di questo oggetto – anche questa è letteratura! –
Il noto marchio LEGO è un produttore di giocattoli danese che deve la sua fama a Ole Kirk Christiansen il quale nel 1916 inventò i famosi mattoncini. La vera produzione, quella che conosciamo oggi, però, ebbe inizio solo 1958. Ole Kirk Christiansen era un falegname (non ti ricorda un famoso libro? … Pinocchio per caso?) ed aveva una bottega dove produceva manualmente articoli da arredo per interni.
Un incendio purtroppo mandò il locale in fumo distruggendo tutto, ma l’uomo non si perse d’animo e costruì una seconda falegnameria più grande e più bella. La famosa crisi del 1929 portò un grande calo alle vendite di manufatti artigianali (la storia si ripete!) e fu a questo punto che spuntò la famosa lampadina: iniziare a produrre oggetti in formato mignon e soprattutto giocattoli.
Fu così che nacquero i famosi mattoncini assemblabili, dapprima in legno e, successivamente in plastica, chiamati LEGO. Tale nome deriva dall’unione di due parole danesi “Leg Godt” che significa “gioca bene”; ma potrebbe essere anche tradotto mettere insieme o assemblare. Da quel momento iniziò l’ascesa di questo comparto fino ad arrivare ai giorni nostri.
Ed ora ti sfido e dimmi che non hai mai provato, almeno una volta, a cimentarti con le costruzioni Lego!
Il singolare connubio tra letteratura e questi bei mattoncini colorati è tutto pensato per i bambini, per incoraggiare e stimolare la loro fantasia. Del resto i modi per rendere omaggio e scrivere di letteratura ce ne sono un’infinità: chi la riproduce su accessori casalinghi, chi su accessori femminili, chi sugli alimenti.
Questo gioco dedicato ai bambini, definito infantile, ha la capacità di aggregare anche gli adulti, e non invecchia mai, anzi sembra aver trovato il segreto dell’eterna giovinezza evolvendosi in continuazione e senza limiti; un passatempo senza età.
Lego da sempre promuove un modo di giocare intelligente, che educhi la mente, ponendo sempre la massima cura ed attenzione anche alla qualità del prodotto.
Sono proprio le forme di questi mattoni, oggi prodotti in varietà di forme, dimensioni e colori, che permettono di cimentarsi con moltissime costruzioni e personaggi, compresi proprio quelli dell’universo dei libri e dei loro protagonisti.
Non ci sono limiti e barriere e attingendo ad autori e storie di ogni tempo e genere, ecco che l’impossibile diventa possibile, non c’è che l’imbarazzo della scelta ed ecco nascere alcune famose scene tratte dai classici della letteratura mondiale: I mulini a vento di Don Chisciotte.
La famosa balena Moby Dick, alta più di tre metri, con l’immancabile dipinto sullo sfondo del Capitano Achab perennemente inseguitore della stessa.
L’Inferno di Dante Alighieri , il Globe Theatre di Londra , il cavallo di Troia, la scuola di magia di Harry Potter , l’albergo di Shining. Sono solo alcune delle idee ricostruite magistralmente.
E la Lego nel 2013, con l’ausilio di Edizioni BD, ha lanciato sul mercato una sorta di cartaceo denominato Brickmaster, libri-Lego per bambini; il libro è accompagnato da una convenzione con i mattoncini che i bambini potranno assemblare seguendo le indicazioni così da vivere in prima persona l’avventura descritta nel libro. È superfluo sottolineare che il target è per fanciulli al di sopra dei 5 anni, diversificando per sesso le narrative proposte: City per i bambini, Friends per le bambine, ma nulla vieta che tali giochi possano essere appannaggio tanto dell’uno quanto dell’altro sesso, l’importante è far scaturire l’amicizia, la collaborazione e l’inventiva.
Il libro è ben fatto, con illustrazioni grandi che stimolano le idee. Suddiviso in capitoli che trattano costruzioni via via sempre più complesse e dettagliate, si sofferma anche sui piccoli particolari che possono essere costruiti ed abbinati a diverse costruzioni.
Il fatto di offrire idee originali da accompagnare a realizzazioni frutto della fantasia del bambino è il filo conduttore di questa pubblicazione:
di Daniel Lipkowitz
“Sei pronto per costruire infiniti mondi con LEGO? Viaggia attraverso cinque fantastici mondi LEGO con centinaia di nuove idee dei fan approvate da LEGO e tanti consigli per la costruzione! Scopri come costruire un treno del far west, alieni extraterrestri, un telefono cellulare e molto altro ancora. Crea modelli personalizzati con le spiegazioni step by step e scopri tutti i segreti del mondo LEGO! Età di lettura: da 6 anni.”
Il grande libri delle idee Lego
“Prendi ispirazione dai più appassionati fan di LEGO® per creare costruzioni sorprendenti! Tante idee, trucchi e segreti per inventare le tue creazioni personali. In questo libro troverai castelli medievali, navicelle spaziali, navi pirata, aeroplani supersonici… e molto altro! Scopri nuove idee per costruire i modelli. Impara nuovi modi per usare i mattoncini LEGO. Scatena la tua fantasia e diventa un esperto delle costruzioni LEGO! Età di lettura: da 6 anni.”
Visto caro iCrewer? Cosa ne pensi? A stupire non è soltanto la quantità di elementi richiesti per l’assemblaggio, ma anche l’accuratezza con cui vengono riprodotti in scala con dettagli, dall’abbigliamento dei personaggio alle caratteristiche delle ambientazioni, che rendono le ricostruzioni molto fedeli all’originale.
Del resto qual è il bisogno primario? Coinvolgere attivamente la fantasia e se rimanda anche ai propri romanzi preferiti, o fa scaturire la voglia di leggere, diventa una fonte inesauribile di piacere e divertimento, in qualunque forma proposta.
Evviva i Lego e chi l’inventò.