Ciao iCrewer! Oggi, per la nostra rubrica Leggilo anche tu, in cui ti consigliamo libri per noi importanti, particolarmente vicini al nostro cuore, vorrei parlarti di I fantastici libri volanti di Mr. Morris Lessmore di William Joyce, edito da Rizzoli nel 2012.
Sai, sono stata per un po’ indecisa sul volume da presentarti. Stare sul classico, su quella che è ormai la mia risposta standard quando mi si chiede “Qual’è il tuo libro preferito?” e farti conoscere – o rincontrare – Eragon di Christopher Paolini? O Ewilan dei due mondi di Pierre Bottero? O Black Friars – L’Ordine della Spada di Virginia de Winter? Tutti buoni candidati, perfetti direi. Tutti titoli che mi hanno segnato, che amo, e che ho riletto tante di quelle volte, che ora si aprono da soli sui miei paragrafi preferiti.
Alla fine, però, ho avuto un’illuminazione, e non ho più potuto cambiare idea. Le altre opere sono svanite.
Un colpo di fulmine
Non è da molto che io e I fantastici libri volanti di Mr. Morris Lessmore ci siamo incontrati. Non è passata una vita, ma ricordo il momento in cui i nostri sguardi si sono incrociati come se fosse ieri.
Quel giorno di ottobre, il viaggio in libreria aveva uno scopo ben preciso. Non stavo cercano un nuovo inquilino per la mia libreria personale, no. Io e la mia mamma avevamo deciso di partecipare all’iniziativa #ioleggoperchè e acquistare un libro per la scuola del mio paese. Inutile dire che sono stata io a scegliere il vincitore (mia mamma ha fatto da modella per il post su Instagram, visto che io sono allergica alle foto).
Non ho avuto dubbi nemmeno per un attimo: tra balene, animali della giungla e storie di piccoli detective, a catturare la mia attenzione è stato un volume solo, l’unico ad aver parlato al mio cuore. Ovviamente, come avrai intuito, si trattava de I fantastici libri volanti di Mr. Morris Lessmore di William Joyce.
Allora mi sono seduta al tavolo di consultazione, ho aperto la prima pagina di questo albo illustrato e ho cominciato a leggere. Beh, mi ha commosso. Credo di essermi salvata dal piangere apertamente come una fontana, solamente perchè conscia di essere in un luogo molto pubblico e che difficilmente sarei riuscita a spiegare in modo coerente che, si, andava tutto bene e non, non è una cosa che mi succede poi così spesso ma che mi può capitare davanti a una storia particolarmente affine alle mie corde.
Quindi, non solo abbiamo regalato l’opera di William Joyce alla scuola primaria del paesino in cui abito, ma ho anche aggiunto il suo titolo alla lista dei regali che, tramite Whatsapp, ho spedito a Babbo Natale, una volta arrivato il momento adatto (ero troppo a risico con i tempi per tentare con la letterina classica).
William Joyce e il suo metalibro
Bando alle ciance: perchè dovresti leggere questo lavoro di William Joyce? Prima di tutto, è ciò che fa per te se ti piacciono i libri che parlano di libri – i metalibri, appunto – e poi, perchè è semplicemente bellissimo.
Non farti fermare dal fatto che sia un volume per bambini: l’autore narra una storia di smarrimento, ricerca e rinascita. Con una scrittura delicata, dolce, ed estremamente sintetica riesce a far arrivare il racconto dritto al cuore. Se è da tanto che non prendi tra le mani un’opera illustrata, potrebbe sembrarti strano. Com’è possibile trasmettere, in appena qualche frase per pagina, sensazioni, emozioni, ricordi così profondi da arrivare dritti all’anima?
Questo libro dimostra che non servono centinaia di pagine piene zeppe di caratteri per commuovere, per narrare qualcosa di straordinario. Sono sufficienti poche parole e delle illustrazioni fenomenali per far passare il messaggio.
La storia di Mr. Morris Lessmore potrebbe essere quella di chiunque di noi. Tutti, prima o poi, siamo andati alla deriva, abbiamo perso la forza di sollevare la copertina di un libro, o magari abbiamo cominciato a leggere, senza però provare le sensazioni magiche di un tempo. e così, in un terribile momento, i colori sono svaniti e tutto si è tinto di bianco e di nero.
Come tornare alla normalità? Come ritrovare la bellezza del racconto? A volte basta poco: una parola sussurrata, una copertina che ci chiama come il canto di una sirena o, come nel caso di Mr. Morris, un libro donato.
E così, in men che non si dica, torniamo a volare, a sognare, a combattere battaglie al fianco dei nostri personaggi preferiti, a immergerci in mondi lontani così belli e veri che, quando ritorniamo alla realtà, un senso di straniamento di assale, come se fosse quella la finzione.
Leggi I fantastici libri volanti di Mr. Morris Lessmore di William Joyce, leggilo per commuoverti davanti a un amore così incondizionato per i libri. Leggilo e lascia che ti tornino alla mente tutti quei titoli che affollano la libreria del tuo cuore. Leggilo ai bambini, per insegnare loro che una volta incontrato il libro giusto, il loro libro, avranno trovato molto più che un amico: un posto sicuro da tutto e da tutti; un rifugio quando tutto sembra andare male; il punto di partenza da cui iniziare; il regno della fantasia da cui attingere per colorare i sogni. Leggilo e regalalo, così che, magari, possa egli stesso diventare il compagno di viaggio di qualcuno.
E se la carta stampata non dovesse bastare, da questa storia è stato realizzato anche un bellissimo cortometraggio che ti consiglio caldamente di guardare.