Ahhhh le Nonne, se non ci fossero dovrebbero inventarle. Ve lo dice una persona che ha avuto la fortuna di “godersele” entrambe, anche da “grande”!
Le frasi ricorrenti di un bambino per descrivere la figura della nonna sono diverse, pittoresche (per usare un termine molto amato dall’attore Montesano) e molto suggestive: “tutte le nonne, sia le più giovani sia le più anziane, quando sulla Terra c’erano i dinosauri, non erano ancora nate”; “Le nonne hanno le gambe, le braccia, la faccia e tutto il resto del corpo uguale a una mamma, solo che la loro pelle è diversa, anche in faccia: ha più pieghe. Gli occhi però sono sempre uguali, sempre giovani”.
Una nonna è un po’ genitore, un po’ insegnante, e un po’ il migliore amico e cominciamo ad apprezzarlo in ritardo.
L’autrice Manuela Mellini di:
Tutta colpa di mia nonna
riesce a delineare ed esaltare questo ruolo pur non essendone “l’attore principale”.
“Filippo è un aspirante attore romagnolo, trentenne, che vive a Milano e i cui sogni di gloria si scontrano quotidianamente con una realtà fatta di pubblicità di infissi e di richieste imbarazzanti da parte del suo agente. Tra aperitivi, amici, storie occasionali e delusioni amorose, vive in attesa del suo momento. Si muove in una Milano sonnacchiosa e inedita, tra i bar di Lambrate, dove vive, le improbabili suggestioni di Ricky, il suo agente, e le feste a casa di Marchino, ex collega all’Accademia e amico che, contrariamente a lui, ha avuto successo ed è fidanzato con un noto attore. Proprio durante una di queste feste, incontra una ragazza. I due sembrano piacersi, ma a causa di un disguido Filippo la perde di vista senza neanche riuscire a sapere il suo nome… Non c’è tempo di rintracciarla, però. Richiamato dai genitori per un’emergenza, è costretto, suo malgrado, a tornare in Romagna: Fiorella, la nonna ottantenne, dopo la perdita di una sorella, insiste nel voler tornare a Valpiana, un paesino dell’Appennino tosco-romagnolo in cui, durante l’adolescenza, ha trascorso molti momenti felici e l’incombenza di accompagnarla spetta proprio a Filippo, nonostante il suo rapporto con la sarcastica e volitiva nonna non sia dei migliori a causa di vecchie ruggini. Eppure non sa che cosa Valpiana, e la nonna, hanno in serbo per lui.”
Fiorella, la nonna della nostra storia, nonostante l’età – ottantenne -, è una donna volitiva ma gioca un ruolo fondamentale nella vita del nostro Filippo.
La nonna sa bene che il suo rapporto con il nipote non è idilliaco a causa di certe vecchie ruggini, ma vuole assolutamente la sua compagnia per ritornare a Valpiana, il paesino dell’Appennino.
Nel 2016 è uscito il primo romanzo – Il colore dei papaveri – ed. Piemme.
In questi giorni è avvenuta la presentazione del nuovo libro “Tutta colpa di mia nonna” .
In programma due presentazioni:
se siete a Roma il 2 aprile vi consiglio una visita a Libri&Bar Pallotta – Piazzale di Ponte Milvio, 23 – Ore 19.00
se siete a Milano il 4 aprile vi consiglio una visita a Libreria Verso – Corso di Porta Ticinese, 40 – Ore 19.00