La voce storica di Virgin Radio racconta le emozioni, le verità e i backstage dei più leggendari concerti rock
E’ automatico entrare in macchina e accendere la radio. La prima voce che, vuoi o non vuoi, ti ritrovi ad ascoltare è sempre la sua quella di Massimo Cotto. Una voce storica, di quelle che non si dimenticano facilmente, la musica è nel suo DNA, un particolare che si avverte quando presenta la vita del cantante o la sua musica, che sia recente o del passato e non è una musica qualsiasi, perchè a Virgin Radio si parla solo di Rock!
Massimo Cotto, mastica rock da sempre, per la precisione da quarant’anni, ogni mattina dalla sua postazione dà il buongiorno al “popolo del rock” con la sua musica travolgente, fatta di follia, pezzi di chitarra incandescenti e storie di stelle mai dimenticate. Ha da poco inaugurato Rock Bazar, la sua nuova rubrica dove racconta la vita, i segreti “delle sue stelle”, quelle che ha seguito in giro intorno al mondo, entrando di diritto nei backstage dei numerosi concerti di cui è stato spettatore affezionatissimo.
Te lo presento subito
Massimo Cotto, è nato ad Asti, è del Toro, in tutti i suoi aspetti anche quelli calcistici, è Dj radiofonico (ogni mattina conduce Rock and Talk su Virgin Radio), autore televisivo e teatrale, giornalista, ha scritto oltre 60 libri, tra cui Perfetto difettoso (con Piero Pelù), Bla, bla, bla… (con Patti Pravo) e Fammi una domanda di riserva, tutti per Mondadori. E’ anche direttore artistico di festival e rassegne, presentatore e “narrattore”; uno dei suoi hobby preferiti è portare in scena il rock attraverso spettacoli dove racconta, con aneddoti e storie, il suo rock e la grande musica. Non solo, collabora con l’assessorato di Asti e si è anche conquistatoo il Cavalierato dell’Ordine al merito della Repubblica italiana ma lui, si definisce un DJ prestato alla politica e che, più che cavaliere, preferisce essere chiamato solo Massimo, almeno così ha rivelato in una recente intervista.
“Dovessi definirmi direi che sono un essere dinoccolato e un po’ goffo” afferma il DJ “che ha avuto la fortuna di fare quello che ha sempre sognato: parlare di musica. Non sono un musicista mancato, ho sempre voluto essere un ponte fra chi fa musica e chi ne usufruisce. Da quel ponte si gode una vista impareggiabile, perchè hai davanti agli occhi entrambe le rive.”
Non contento Massimo Cotto si è messo alla scrivania, (non so quando abbia trovato il tempo) e ha creato un’altra stupenda testimonianza della sua passione. Rock Live è un fantastico quanto intrigante viaggio nel mondo dei suoi ricordi più coinvolgenti e affascinanti, “un viaggio bellissimo, di passione e amore, sesso e bellezza, felicità e lacrime. Un viaggio di redenzione perchè molte parabole hanno agito su di me come parabole.” scrive il DJ. “Questo libro è la storia di tutte le volte in cui in un concerto, ho avuto la percezione netta che il rock può ancora salvare e salvarmi. Non è solo il racconto di concerti magici, è molto di più, è il ricordo di momenti unici dal quale ogni volta ho ricominciato. Quanto meno, come dice Janis Joplin: Quando morirò, spero il più tardi possibile, potrò dire di avere vissuto”
Di cosa parla il libro ? Te lo spiego subito!
Rock Live è il racconto di tutte quelle volte in cui la musica è rinata in un concerto e Cotto ne è stato testimone: Bo Marley a San Siro, Roger Waters con il suo Muro davanti al muro di Berlino, Bob Dylan a Bologna davanti a Giovanni Paolo II, Simon & Garfunkel a Central Park, Clash e Sex Pistols in una Londra che brucia, Jeff Buckley nel suo breve volo, i Guns N’ Roses nel loro volo lungo. E ancora gli AC/CD a Imola, Noa a Gerusalemme, Bo Jovi a Città del Messico, Iggy Pop nella California degli anni Ottanta, Self Aid a Dublino, Bowie e Radiohead al festival di Glastonbury. Racconti in prima persona, in prima fila e dietro le quinte, perché lo spettacolo non è sempre solo sul palco è anche dietro, in quei camerini dove in pochi hanno accesso.
Ma Rock Live non è la rendicontazione di concerti memorabili: ogni concerto è il punto di partenza per un viaggio nella memoria, in cui Massimo Cotto fa parlare le rockstar. Anzi: fa parlare il rock. Aneddoti, storie, fantasmi, ricordi esclusivi, una coinvolgente partitura con una continua altalena di assoli. Alla fine è un viaggio di note, passione e amore, sesso e bellezza, una specie di Grande Romanzo del Rock che non muore perché rinasce ogni volta che un chitarrista attacca il suo jack a un amplificatore.