Undici autori, undici racconti per ricordare i 50 anni dall’allunaggio, in un’ antologia curata da Diver Nelli, con la prefazione di Tito Stagno
“UN PICCOLO PASSO per l’uomo,UN GRANDE PASSO PER L’UMANITà”
Quando esattamente cinquanta anni fa, il 20 Luglio del 1969, il primo uomo, Neil Armstrong, scese dal famosissimo Saturn V e impresse la sua impronta sull’astro d’argento che tanti poeti e scrittori ha ispirato e continua ad ispirare, il mondo intero incollato agli schermi televisivi, ebbe la chiara consapevolezza che si stava aprendo un nuovo capitolo della storia umana: il futuro era già arrivato, tangibile e a portata di razzo. Quei momenti sono rimasti impressi nella memoria collettiva, pur essendoci state in seguito altre missioni spaziali, altri viaggi sulla luna e non tutti con esito positivo. Qualche astronauta ha perso la vita, immolandola sull’altare della ricerca e del progresso, a riprova del fatto che esiste sempre un rovescio della medaglia, in ogni conquista umana.
Scrittori e giornalisti, in cinquanta anni, hanno consumato ettolitri di inchiostro sull’argomento e, in occasione del cinquantesimo anniversario, arriva in libreria per le edizioni Lisciani, l’antologia Moon, 50 anni dall’allunaggio, curata da Diver Nelli, con la prefazione di Tito Stagno, giornalista (Cagliari, 4 gennaio 1930), telecronista sportivo e conduttore televisivo italiano che, in quel lontano 20 Luglio, in venticinque ore di diretta televisiva, diede l’annuncio dell’allunaggio.
Undici autori (tra cui Leonardo Gori, Giulio Leoni, Mariano Sabatini, Giada Trabeschi e altri), per undici racconti e un unico filo conduttore: la luna. Dalla fantascienza, all’amore, dal fantasy allo storico, l’intento è quello di festeggiare queste strane nozze d’oro fra la terra e il suo satellite più misterioso e affascinante, con l’orgoglio e l’emozione, tutta umana, di aver conquistato un pezzetto di universo.
L’uomo con le sue conquiste spaziali, avrà altri pianeti e galassie da esplorare e forse conquistare, la tristezza è nel pensare che malgrado tutto ciò, non ha ancora risolto i grossi problemi che affliggono la terra.
E se adesso l’astro argenteo che brilla di luce riflessa, non ha più misteri per gli scienziati, a noi, persone comuni che ancora ci incantiamo ad ammirare la rotonda sfera perlacea piantata in alto, fra le stelle, lasciateci la fantasia e l’immaginazione di un’altra faccia, quella nascosta, dove albergano i nostri sogni più inediti e luminosi.
Qualche notizia sul curatore dell’antologia, Diver Nelli
Divier Nelli nato a Viareggio, nel 1974, vive attualmente a Firenze. Scrittore, editor, consulente editoriale e insegnante di narrazione, ha diretto i Gialli Rusconi. Ha esordito nel 2002 col romanzo La contessa, cui sono seguiti Falso binario, Il lungo inganno (scritto a quattro mani con Leonardo Gori), Amore dispari e Coma. Decine di suoi racconti sono apparsi su importanti riviste e antologie, tra cui Drugs (Guanda), di cui è stato anche curatore.