Una storia cruda, dalle emozioni feroci ma capace di indagare l’animo umano.
In L’amore altrove, edito da DeA Planeta, Cynthia Collu narra, con una scrittura potente e millimetrica, la storia di una famiglia che dall’esterno può sembrare una come tante. Ma dentro, nel suo intimo, dimorano segreti, rabbia e follia. Pagine di realtà, la cui forza entra nell’animo.
Trama
Non sempre le famiglie che agli occhi degli altri sembrano normali lo sono davvero. Licia ha diciassette anni e una profonda rabbia che sfoga concedendosi agli uomini sbagliati. Il suo è un segreto che tiene gelosamente chiuso dentro di sé, sorvegliando che almeno a Giada, la sorellina, non capiti nulla. La loro madre, Amanda, è “strana”: ogni tanto sparisce di casa e quando rientra, sempre stanchissima, porta con sé giocattoli rotti che sostiene di dover “curare”. È una donna enorme, alta e grossa, ma anche una creatura fragile, incapace di usare la forza persino per difendersi dall’uomo che ha sposato: Luca, il padre delle due ragazze. Questi è un essere minuto, un ometto addirittura ridicolo che passa il tempo libero al bar ma che a casa sa perfettamente come incutere paura, inveendo contro la sorte che gli ha dato in moglie una donna “così tonta”. La stessa che, anziché reagire alla violenza, lo accudisce e protegge come un bambino, sotto gli occhi stupefatti delle figlie. Poi, un giorno, qualcuno scioglie alcune pastiglie di un medicinale nel bicchiere di vino dell’uomo… Con una scrittura unica e potente, in cui ogni parola è calibrata al millimetro, Cynthia Collu ha costruito un romanzo di emozioni feroci, che non ha paura di essere crudo come lo è la vita reale, e che allo stesso tempo non smette mai di indagare l’animo umano in cerca di una luce. Perché la luce va inseguita, sempre, con ostinazione, in ogni cosa.
Cynthia Collu
Cynthia Collu è una milanese doc. A Milano, infatti, nasce, vive e lavora. È un’artista che ama cimentarsi su più fronti: non solo scrive, ma si dedica anche al teatro e alla pittura. Nel 2009 ha esordito con il romanzo Una bambina sbagliata, grazie al quale ha vinto il Premio Berto opera prima. Il suo secondo libro si intitola Sono io che l’ho voluto ed è uscito nel 2015.