Il libro che ti presento caro iCrewer può’ sembrare simile al celebre capolavoro di Umberto Eco, Il nome della rosa, solo perchè è ambientato in un monastero, ma…
Il lupo nell’abbazia di Marcello Simoni
ha solo questo in comune. Per il resto è un thriller che ti appassionerà se ami i thriller storici e questo ha una collocazione temporale molto più antica, in un periodo molto caotico e ricco di contrasti. L’ambientazione ti coinvolgerà per la particolarità del periodo dove la convergenza tra riti antichi pagani e cristianesimo e tante altre credenze erano ancora possibili. Il tutto in una atmosfera invernale bianca ma spettrale… che di natale non ha niente a che vedere.
La sinossi:
“Anno Domini 832, inverno. Una delegazione dell’imperatore Ludovico il Pio trova riparo da una bufera di neve presso l’abbazia benedettina di Fulda, nel cuore dell’Assia, e lì è costretta a sostare per due settimane, approfittando dell’ospitalità dell’abate Rabano. Tutt’intorno, le vie che collegano Magonza a Erfurt sono impraticabili, le selve infestate dai lupi. Ma è proprio tra le mura del cenobio che iniziano a trovarsi le prime vittime straziate dai morsi di una grossa fiera. Tra i benedettini di Fulda si diffonde immediatamente il panico. Inizia a circolare voce che dentro l’abbazia si nasconda un lupo assassino o addirittura un licantropo. Toccherà al giovane monaco Adamantius, fra i maggiori miniaturisti della cristianità, indagare sulla vicenda. Prima per soddisfare la propria curiosità, poi per salvarsi la vita.”
Marcello Simoni è un ex archeologo e bibliotecario, laureato in lettere. Diversi i saggi storici che ha scritto. Con Il mercante di libri maledetti ha vinto il 60° Premio Bancarella, e che è stato il romanzo che lo ha fatto conoscere alla platea dei lettori. Seguito poi da altre pubblicazioni che hanno sempre avuto grande successo.
Mi auguro di averti consigliato per il meglio caro iCrewer e ti do appuntamento alla prossima segnalazione.