Un libro che racconta il Novecento: Andrea Coccia, con I giorni più lunghi del secolo breve, attraverso biografie, ritagli di giornale e video d’epoca, offre al lettore uno spaccato degli avvenimenti più importanti del secolo scorso.
Quando lo storico e scrittore britannico Eric J. Hobsbawm, nel 1994, pubblicò il saggio “Il secolo breve”, probabilmente non immaginava che quel titolo avrebbe qualificato tutto il Novecento, definito appunto il secolo breve, per lo straordinario avvicendarsi di fatti ed eventi che lo caratterizzarono.
I giorni più lunghi del secolo breve di Andrea Coccia, pubblicato in seconda edizione il 18 Luglio 2019, la prima è infatti del 2016, è una raccolta di 15 racconti storici, ognuno dedicato a una data fondamentale del Novecento, ritorna ad essere pubblicato grazie a Ledizioni. Il libro che trae spunto proprio da Il secolo breve dello storico britannico Eric J. Hobsbawm, è anticipato dalla prefazione di Marco Missiroli, finalista del Premio Strega e vincitore della sezione giovani dell’omonimo premio letterario.
In 219 pagine Andrea Coccia, concentra una vera e propria sequenza rapida, densa di eventi, di fatti, di scoperte, di conquiste ma anche di assassini e violenze che l’autore descrive, collocando i diversi fatti che si svolgono nello stesso giorno in posti diversi, con un ottimo intreccio. Un libro per chi ama la storia e vuole approfondire quella di un passato recentissimo, in cui affondano le radici della nostra contemporaneità.
Che cosa sta facendo George Orwell in quel fatale 28 giugno del 1914, mentre a Sarajevo Gavrilo Princip uccide l’Arciduca Francesco Ferdinando e la contessa Sofia? Di sicuro, nelle stesse ore, un avvocato indiano di nome Mohandas Karamchand Gandhi si trova a Città del Capo, Sudafrica, per discutere un importante progetto di legge. Perché Ernest Hemingway non riesce a partecipare allo sbarco in Normandia mentre il suo amico Robert Capa invece è in prima linea? Intanto, mentre a Omaha Beach è scoppiato l’inferno, un giovane soldato semplice di nome J.D. Salinger trema di terrore e per farsi coraggio stringe un manoscritto nascosto nella sua giubba. Al teatro The Globe di Stockton-on-Trees il pubblico impazzisce quando un gruppo chiamato The Beatles attacca con “I saw her standing there”, primo pezzo della serata: è il 21 novembre 1963 e tutti ignorano che prima della fine del concerto, a qualche fuso orario di distanza, il presidente Usa, John Fitzgerald Kennedy verrà ucciso. Il 9 novembre 1989 anche Kurt Cobain e i Nirvana si preparano a salire su un palco, a Düsseldorf, ma non possono sapere che a 500 chilometri di distanza sta per crollare il Muro di Berlino. “I giorni più lunghi del secolo breve” è una cavalcata sulle onde del passato recente vista da angolazioni inusuali: Andrea Coccia, firma de Linkiesta, è andato a recuperare biografie perdute, ritagli di giornale e video d’epoca e ha costruito un racconto e una cronologia precisi come un orologio, inesorabili come i meccanismi della Storia.
Andrea Coccia giornalista pubblicista, nasce a Milano nel 1982. Nel 2005 ha fondato la rivista letteraria indipendente El Aleph e dal 2010 fa parte del collettivo Antitempo come redattore della rivista omonima. Dal 2013 al 2018 ha curato la pagina culturale de Linkiesta. Nel 2014 ha partecipato alla fondazione di Slow News, primo progetto di slow journalism italiano. Dice di avere due malattie che si chiamano Jorge Luis Borges e Sergio Leone e ogni tanto si sente un po’ Billy the Kid.