Carissimi/e questa è proprio bella!
Nel momento in cui mi accingo a segnalarvi una bella lettura mi rendo conto che “potrei” essere in ritardo…
Mi riferisco al nuovo libro della Signora italiana del thriller – come è definita dalle testaste più acclarate – Francesca Ramacciotti
“I custodi della pergamena del diavolo”
pubblicato pochi giorni fa, precisamente il 28 marzo, e già andato “letteralmente” a ruba.
Sarà stata la trama che tra realtà storica e fantasia, medioevo e giorni nostri, santi e meretrici ha ricostruito uno scenario letterario inedito che risponde alle domande che la nostra scrittrice si è posta su notizie inerenti alla costruzione della Torre di Pisa e sul suo architetto. Oppure, dove sia finito l’oro che ricopriva la Porta aurea antico arco di trionfo della città; e tante altre domande che troveranno una risposta.
“Pisa 1174. Mentre l’architetto Deotisalvi inizia a costruire la Torre di Pisa, viene rubato l’oro che anticamente rivestiva l’antico arco di trionfo della città: la porta Aurea. Inoltre la città è funestata da una serie di strani omicidi, su cui è chiamato a indagare il giovane perito legale Lanfranco, pupillo di Deotisalvi.
Giorni nostri. Yasser Martani, autore di saggi storici, è convinto, grazie a una serie di ricerche, che il ladro che sottrasse l’oro fosse un notabile di Pisa e che quell’immensa fortuna sia ancora nascosta in città. Insieme a Emma, la sua giovane assistente, Martani si lancia così in una caccia al tesoro a ritroso nel tempo, scavando proprio nel periodo in cui Lanfranco era alle prese con il misterioso assassino. Ma qualcosa lega i delitti e gli intrighi del passato al presente. Qualcosa di enigmatico che potrebbe essere nascosto tra le pagine di un antico diario, ora nelle mani di Emma. E ben presto, quella che sembrava un’innocua indagine storica, si trasforma in un’avventura molto pericolosa…”
Un tesoro scomparso all’ombra di un monastero.
Un assassino che semina morte tra donne innocenti.
Un inquietante mistero che attraversa i secoli.
A chi cerca emozioni legate agli enigmi dei monumenti della nostra bella Italia le troverà in questo che è il secondo romanzo, ed è il primo di una trilogia ambientata nel XXII secolo.
Francesca Ramacciotti, livornese, ha esordito con un “Un angelo nel pallone” finalista del “Torneo letterario-Lo Scrittore” organizzato dal Gruppo Editoriale Mauro Spagnol.
Il fatto che il romanzo sia “sparito” in breve tempo ha reso molto felice l’autrice, la quale ha dichiarato che ha impiegato un anno per terminarlo, a breve sarà nuovamente disponibile.
Ha sempre scritto ed è un’accanita lettrice. Allieva di Giulio Mozzi, Sebastiano Mondadori e Carlo A. Martigli.