Caro iCrewer, se segui la scrittrice britannica Jeanette Winterson dal suo esordio con Non ci sono solo le arance (Mondadori, 1999) e dopo vent’anni aspetti ancora con trepidazione ogni suo nuovo lavoro, sarai felice di sapere che martedì 12 novembre è uscito in libreria Frankissstein, il suo ultimo successo edito da Mondadori.
In questo romanzo, a metà strada fra la fantascienza distopica e il romanticismo dei classici della letteratura, la Winterson tratta di temi delicati e attuali, quali l’identità di genere, la libertà individuale e d’espressione e la sessualità. Richiamandosi al celebre Frankestein di Mary Shelly, ci mostra come il “futuro” di cui ci parlano libri, film e serie televisive non è così lontano come ci immaginiamo.
Se ancora non conosci quest’autrice, nata a Manchester nel 1959, e le sue opere audaci, ecco alcuni dei suoi titoli pubblicati in Italia da Mondadori: Scritto sul corpo (1992), Simmetrie amorose (1997), Il custode del faro (2005), Gli dei di pietra (2008), Il cancello del crepuscolo (2012) e l’autobiografico ed intimo Perché essere felici quando si può essere normale? (2012) .