Roma: Caput Mundi! Veni vidi vici! Questo affermò Gaio Giulio Cesare, annunciando la straordinaria vittoria riportata il 2 agosto del 47 a. C.
Non per caso in tutta Roma, a partire dalle chiese e dai Crocifissi, troviamo la scritta o per meglio dire un acronimo: INRI. Iniziali dell’iscrizione Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum «Gesù Nazareno Re dei Giudei», che, secondo i Vangeli, fu fatta effigiare da Pilato, per dispregio, sulla croce di Cristo, in tre lingue (ebraico, greco, latino).
Tutto questo per presentarti un dizionario; no! Il dizionario delle chiese più belle di Roma redatto da Willy Pocino, fondatore e direttore responsabile della rivista mensile “Lazio ieri e oggi”, iscritto all’Albo dei Giornalisti di Roma e al Sindacato Libero Scrittori Italiani. Il testo, edito da Edilazio, verrà presentato il 14 dicembre a Roma
Willy Pocino è il fondatore, insieme a Silvio Biondi e Giovanni Gigliozzi, dell’Associazione fra i Ciociari residenti a Roma, della rivista “Terra Nostra” e della “Strenna Ciociara”. Fondatore, insieme a Giuseppe D’Arrigo e Giovanni Terranova, del Gruppo dei Cultori dei Roma (oggi Gruppo Culturale di Roma e del Lazio) e del Lunario Romano. Fondatore della Libreria “Roma e Lazio” e della Casa Editrice Edilazio.
Membro Onorario dell’Associazione culturale Alma Roma (per la quale ha tenuto numerose conferenze su argomenti romani e laziali), Socio del Gruppo dei Romanisti e dell’Accademia Tiberina, Pocino è Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica.
Ha ottenuto molti importanti riconoscimenti, tra i quali il Premio Simpatia nel 1982 e il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1975 e nel 1992; insieme a lui Mariarita Pocino, laureata in Lettere, giornalista, è vicedirettrice della rivista “Lazio ieri e oggi”, vicepresidente della casa editrice Edilazio e presidente del “Centro Sudi Roma e Lazio”. Dal 1998 collabora con la Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma.
La prefazione è a cura del cardinale Raffaele Farina. In questo libro non troviamo la solita lista, annoverata dalle guide turistiche o quelle stilate dai siti internet; essendo un “dizionario” delle chiese più belle di Roma, per forza di cose dovrà contenere al suo interno determinati criteri di scelta e di ordinamento e chi sa solo cos’altro!
Certo è, che non sarà un semplice elenco, ma, una vera e propria “lemma”!