Quando il genere romance si unisce al romanzo storico
Caro iCrewer, oggi ti segnalo questo romanzo che si può definire un Regency romance per la sua ambientazione e la natura della trama, ma che ha molto in comune con il romanzo storico. Il libro si intitola Catherine ed è firmato da Matteo Zanini per la collana Literary Romance di PubMe; lo puoi trovare sia in cartaceo sia in digitale da giovedì 30 maggio.
Leggiamo insieme la trama:
«Nella verdeggiante campagna inglese, la famiglia Olson sembra vivere in armonia: le faccende domestiche si suddividono tra la casa e il giardino, tra brevi passeggiate in città e soste all’emporio. In realtà, chi decide delle sorti di tutti è Frances, una madre arrivista, egocentrica e spietata soprattutto con le quattro figlie, che vede più come donne di servizio che come una prole amorevole. Dopo un tragico evento, Catherine, la più giovane, pervasa dal naturale desiderio di libertà e indipendenza emotiva, resa impellente dalla sfrenata cattiveria materna, e persuasa dalle avance di un giovane molto avvenente, fugge da Parklay. A trarla fuori dai guai ci penserà Victor Stevenson, ma riuscirà a far rinascere in lei la speranza e l’amore che credeva perduti?»
Ciò che colpisce di Catherine è senz’altro il suo stile fluido ma ricercato, che emula i grandi classici della letteratura inglese del periodo Regency. Altro grande punto di forza è la cura nei dettagli, dimostrando così che alla base del romanzo vi è stata un’ingente ricerca storica. In questo modo, ci si sente davvero parte di quel mondo fatto di chiacchiere nei salotti, bevendo the, in una delle splendide ville presenti nelle campagne inglesi.
Catherine è l’ultimo lavoro di Matteo Zanini, giovane scrittore bergamasco di neanche trent’anni. Ha la passione del disegno, ma crescendo si è accorto che quella non poteva essere la sua strada. Le matite da disegno sono state infatti soppiantate presto da quella in comune grafite e gli schizzi hanno lasciato il posto ai segni grafici dell’alfabeto e ad un romanzo fantasy lasciato in un cassetto, incompiuto. La svolta avviene a diciotto anni, quando incontra Jane Austen: la sua ironia e il suo modo unico di raccontare la società inglese dell’Ottocento gli fanno capire che la letteratura è la strada giusta per lui. Si laurea allora in Lettere presso l’Università di Bergamo e comincia a dedicarsi a tempo pieno alla stesura di romanzi, che spaziano fra diversi generi. Dei suoi lavori pubblicati ricordo: La notte della fate, Irraggiungibile (Silele edizioni, 2013), Aggrappati a un sogno (Silele, 2014) e Istantanee. Dieci racconti per sognatori diurni (ABEditore, 2018).