Caro iCrewer, oggi vorrei parlarti del nuovo libro di Valentina Villani edito Adiaphora e disponibile dal 10 giugno.
“Ape Bianca“ torna dopo due anni dalla prima pubblicazione con una nuova veste, ma con la stessa trama profonda:
“La perdita precoce di un genitore è un’esperienza dolorosa e paralizzante. Chi la vive subisce una crudele disconnessione da una parte profonda di sé, tanto che pensieri ed emozioni paiono precipitare in un vortice sinuoso e inesorabile come l’interno di una conchiglia. E, quando il rapporto tra madre e figlia si rivela complesso, intricato, conflittuale, eppure intimamente profondo, quell’assenza si manifesta in tutta la sua brutalità dilatandosi in un atroce senso di irrisolutezza. La nascita di un figlio durante la malattia fatale della madre conduce l’autrice in un luogo sospeso tra vita e morte, un regno di opposti dominato da un’atmosfera onirica. Le sue parole rievocano la faticosa esplorazione di sé alla ricerca di quell’assenza, di quella madre prima presente ma distante, affettuosa eppure eclissante, e delle sue reliquie ora spezzate e pungenti. L’analisi introspettiva del ricordo diventa, così, evento di riconciliazione.“
I commenti non lasciano dubbi:
“Ci sono amori che vanno gridati, anche quando è troppo tardi. Per Vantina Villani questo amore è un canto straziante ricolmo di poesia.” Paolo Valentino
“Un racconto sospeso tra la vita e la morte. Valentina ripercorre il dolore vissuto negli ultimi mesi di vita della madre e la faticosa ricostruzione di un’integrità psicologica minata da questa perdita precoce”. Paola Masti, SUL ROMANZO
“Una lettura intimistica, una riflessione sul vuoto incolmabile che comprimere nostre esistenze dopo che coloro che abbiamo amato ci hanno lasciato”. Mariangela Cutrone, IL CORRIERE NAZIONALE
Caro iCrewer ti auguro buona lettura e fammi sapere tu cosa ne pensi.
AUTRICE
Valentina Villani, vive e lavora a Roma, città in cui è nata. Psicologa e psicoterapeuta, la sua passione è la fotografia, spesso usata per raccontare storie di vita, di dolore, denuncia sociale e intime sensazioni. Ha participato a diversi concorsi e organizzato mostre fotografiche. Nel 2015 ha vinto il concorso nazionale indetto dall’Associazione Il filo di Eloisa, per valorizzare il pensiero e la creatività femminili, con un progetto di cinque foto e relativi testi pubblicato nel volume “Lo spazio consapevole” edito Iacobelli Editore.