Le principesse Disney: oggi ci troviamo al cospetto di una principessa dai capelli lunghissimi, tanto lunghi da non conoscere fine, una capigliatura che ti avvolge e che vedendola ti viene da pensare ma come farà con tutti quei capelli? Però al tempo stesso non riesci a non rimanere incantata davanti a questa figura esile, dai grandi occhi verdi, abbracciata dai suoi stessi capelli: stiamo parlando di Rapunzel.
Le principesse Disney, Rapunzel: la principessa che viveva nella torre, vittima di un incantesimo
Devi sapere che questa favola, un po’ più recente rispetto a quelle classiche delle quali abbiamo parlato, mi ha sempre affascinata, l’ho sempre trovata una storia emozionante e divertente allo stesso tempo perché, diciamolo, Rapunzel è proprio una forza della natura.
Nella storia troviamo tutti i classici elementi, ovvero il protagonista, l’antagonista, anche l’elemento magico che qui è rappresentato, inizialmente, da un fiore che dona giovinezza eterna, fiore che la perfida Madre Gothel tiene ben custodito per avere sempre quella che è appunto l’infinita giovinezza; un giorno, però, la regina si ammalava gravemente e l’unico modo per salvarla risiede proprio in quel fiore detenuto da Madre Gothel.
La regina, grazie al potere di quel fiore, riesce a sopravvivere e ben presto dà alla luce una bellissima bambina dai capelli folti e lucenti: per festeggiare l’evento i regnati faranno volare in cielo una lanterna. Madre Gothel, privata del suo fiore, viene a sapere della nascita e viene a conoscenza del fatto che la piccola Rapunzel possiede un grande dono: i suoi capelli regalano l’eterna giovinezza proprio come il fiore.
L’arcigna donna architetta quindi un perfido piano: rapisce la bambina e la rinchiude in un torre ove la piccola crescerà credendo di essere figlia di Madre Gothel, intrappolata in quel luogo che le si rivela sin da subito troppo stretto; Rapunzel è una grande sognatrice, vuole conoscere il mondo esterno e vuole vedere da vicino quelle lanterne luminose che ogni anno, nel giorno della sua nascita, il re e la regina lasciano librare in volo.
Nel giorno del suo diciottesimo compleanno la giovane donna riesce ad allontanare Madre Gothel per qualche tempo dalla torre di modo da avere il tempo di scappare, accade però che un giovane, maldestro ed aitante furfante, Flynn Rider – il cui vero nome è Eugene – si intrufola proprio nella torre dopo aver rubato dal castello il diadema appartenente alla principessa.
Rapunzel, per nulla intimorita, lo imprigiona usando i suoi lunghissimi capelli e gli promette la libertà e la restituzione del diadema solo se questi la accompagnerà a vedere le famose lanterne. Il giovane è alquanto stupito dalla richiesta, non riesce a credere che la ragazza non sia mai uscita dalla torre.
I due si troveranno in perfetta sintonia, i loro sguardi spesso si incroceranno facendo arrossire entrambi, Rapunzel è felice come non lo è mai stata: corre sull’erba, guarda il cielo, ride e canta, ma la sua felicità, ahimè ha durata effimera, Madre Gothel, scoperto quanto accaduto, facendole credere che Flynn l’ha ingannata la condurrà nuovamente in quella angusta gabbia che è la torre.
Flynn correrà in suo soccorso, ma verrà ferito da Madre Gothel, rischiando di morire e Rapunzel, in preda alle lacrime, promette alla perfida donna di rimanere sempre con lei senza più scappare, se solo le avesse permesso di salvarlo, la donna accetta, ma Flynn, in un estremo gesto d’amore, impedisce che Rapunzel usi ancora i suoi capelli e così repentinamente li recide di netto e in men che non si dica la forza che gli stessi emanano svanisce.
Madre Gothel è disperata, urla e fugge via, (s)fortunatamente inciampa nei lunghi capelli e cade giù dalla torre, venendo così decretata la sua fine.
La principessa è triste, Flynn sta morendo e lei non può fare altro che piangere amare lacrime, una di queste, però, plana direttamente sul viso dello stesso e così accade la magia: Eugene si risveglia! Rapunzel sprizza gioia da tutti pori, entrambi si recheranno quindi al castello dove, tra lo stupore e la felicità, il re e la regina indiranno grandi festeggiamenti per la ritrovata figlia che temevano perduta.
Eugene e Rapunzel, come tradizione vuole, vissero felici e contenti.
Le principesse Disney, Rapunzel, la forza d’animo e la gioia di vivere
Rapunzel è una principesse diversa da tutte le altre, diciamolo non ha la leggiadria di Biancaneve, lei è irruente, un vero vulcano di energia, e se andiamo a guardare alla figura di Flynn, questi non è il classico principe azzurro, anzi non lo è per nulla: egli è un mascalzone che fugge dopo aver sottratto il diadema.
Però, alla fine, l’uomo ne assume tutte le fattezze di un principe dimostrando un cuore grande e salvando la sua principessa da quella che per lei rappresentava una condanna a vita: tagliandole i capelli, lui la salva. In questa favola, in realtà, assistiamo ad un doppio salvataggio, perché anche Rapunzel salva il suo Eugene, le sue lacrime di dolore e di amore permettono di ridargli la vita.
Questa favola ci insegna che non bisogna mai lasciare andare quella che è la nostra forza d’animo: dobbiamo tenerla stretta a noi, questa ci aiuterà ad affrontare le avversità della vita; allo stesso tempo, però, come Rapunzel dobbiamo gioire delle cose che la vita ci offre, un cielo azzurro, un sole splendente, una risata spensierata, un sorriso che ci viene donato: tutto ciò è un prezioso regalo che ogni giorno ci viene fatto e che dobbiamo gelosamente custodire.
Ti aspetto, allora, alla prossima principessa!