Qualche settimana fa, ti ho parlato dei segreti, oggi, invece, affrontiamo un altro tema caldo: le bugie.
Le bugie, così come i segreti, appartengono alla maggior parte delle persone, bisogna quindi sfatare il mito che le attribuisce solo o principalmente ai bambini… in realtà, a mentire sono anche gli adulti, anzi, forse questi ultimi mentono più dei primi.
Le bugie: quel Pinocchio che alberga in noi
Perché siamo spesso portati a mentire?
In primo luogo, dobbiamo operare una distinzione tra coloro che mentono giusto per il gusto di farlo, i classici mentitori seriali, ai quali viene così naturale dire le menzogne, che spesso non ci si accorge che ciò che stiamo ascoltando non è la verità, e coloro che, invece, appartengono alla categoria dei mentitori occasionali, quelli che le bugie le dicono di tanto in tanto e magari non riesce loro nemmeno tanto bene, a dispetto dei primi.
Non bisogna poi sottovalutare il fatto che per saper raccontare delle gran belle bugie, bisogna possedere parecchio estro, una non indifferente creatività: quanto la bugia è grossa, tanto più ne occorre.
Ad ogni modo, fatta questa prima distinzione, dovremmo poi capire perché la gente dice le bugie.
Ebbene, i motivi possono essere diversi: immaginiamo che la bugia sia un albero e i suoi rami le ragioni per le quali si mente.
Un primo motivo è quello che vede mentire le persone per trarre beneficio da una determinata situazione, mettendo in palese difficoltà l’altra parte che – ignara – non sa, con tutta probabilità, di essere stata raggirata.
Queste, forse, sono le peggiori specie di bugie: trarre profitto a discapito di altre persone non è solo scorretto, ma, a mio modesto avviso, ti rende una persona tutt’altro che perbene.
Un altro motivo racchiude tutti coloro che mentono per paura di essere giudicati, per timore di deludere qualcuno o, ancora, per una propria insicurezza. Per queste persone, quindi, la via più semplice per eludere tutte quelle situazioni che potrebbero metterle in difficoltà è mentire.
In questo caso – ed a ben guardare – si mente per una sorta di protezione nei confronti di noi stessi: in tutte le ipostesi succitate, si teme che professando la verità, ci esporremmo a delle reazioni che potrebbero irrimediabilmente incrinare i rapporti.
Così facendo, però, si evade il problema, lo si circumnaviga, ma allo stesso tempo dobbiamo essere coscienti del fatto che non lo si può aggirare in eterno – l’ostacolo – mentendo, prima o poi si dovrà avere il coraggio di affrontarlo, senza che ciò voglia necessariamente dire rovinare un rapporto.
Chi ci vuole davvero bene, saprà accettare la verità e saprà anche quali conseguenze mettere in atto.
Vi sono, infine, coloro che mentono a fin di bene, in questo caso la protezione è verso l’altra persona. Siamo dinanzi alle classiche bugie bianche, quelle tra le bugie che si ritengono ammesse.
Sarà capitato a ciascuno di noi di celare volontariamente la verità per non ferire una persona alla quale teniamo in particolare modo, perché in fondo sappiamo bene che se quella persona venisse a conoscenza di quella verità celata, potrebbe sentirsi ferita.
È giusto tutto ciò? È corretto mentire seppur a fin di bene, oppure è sempre cosa buona e giusta dirla la verità, anche a discapito di ferire chi amiamo?
Questo forse è uno di quei quesiti ai quali difficilmente si troverà una risposta univoca perché vi sarà sempre quella spaccatura, che vedrà contrapposti da un lato coloro che risponderanno che sì è giusto celare la verità in taluni casi se è a fin di bene e se non nuoce a nessuno, dal lato opposto vi saranno tutti quelli che, invece, diranno che la verità va protetta e che va detta sempre e in ogni caso.
Non dimentichiamo che se si mente è proprio perché viene meno quel coraggio per dirla, la tanto temuta verità.
Le bugie e i libri: cosa leggiamo?
Inevitabilmente le bugie faranno sempre parte del nostro modo di essere, abbiamo mentito, mentiamo e mentiremo.
Bugie, segreti, verità e coraggio vanno a braccetto, sono tutte emozioni strettamente connesse.
Se è vero che non c’è nulla di male ad avere dei segreti, allo stesso modo non vi è nulla di male nel dire delle bugie, purché non diventi un’abitudine e purché siano realmente innocenti e dette a fin di bene.
Va detto però che è sempre meglio affrontare la verità con coraggio: non ce la faremo alla prima, alla seconda, ma probabilmente alla terza occasione non falliremo. Questo ci farà sentire decisamente meglio.
E dunque, una lettura che ti voglio suggerire è la seguente La seduzione delle bugie di colui che è stato classificato tra gli uomini più influenti al mondo, Paul Ekman, psicologo statunitense. In questo suo volume, egli dice che «La bugia è come un’arte: richiede capacità innate. È un puro atto di fantasia che, come tale, può ritenersi creativo.
Tanto per chi le dice quanto per chi si lascia convincere, rappresentano una via di fuga da quelle che sono le costrizioni del vivere quotidiano.»
Guardiamo sempre negli occhi chi ci sta di fronte: se è vero che questi sono lo specchio dell’anima, saremo anche in grado di capire se ci stanno dicendo la verità o se ci stanno mentendo spudoratamente.