Se si è depressi si vive nel passato.
Se si è ansiosi si vive nel futuro.
Se si è in pace si vive nel presente.
LAO-TZU
Cari iCrewers ci sarebbe moltissimo da raccontare sulla filosofia di Lao-Tzu, il vecchio maestro, ma per ora partiamo dandovi qualche assaggio della sua esemplare vita.
LAO-TZU
Lao Tzu è un filosofo contemporaneo a Confucio e considerato il fondatore del taoismo.
La vita di questo autore non si conosce con certezza, quasi tutto quello che ruota attorno alla sua figura è nebuloso e circondato dalla leggenda.
Per questo vi riportiamo una frase celebre di Szu-mach’ien
“Di Lao-Tzu si può soltanto assicurare che, avendo amato l’oscurità più d’ogni altra cosa, quest’uomo deliberatamente cancellò ogni traccia della sua vita.”
DOVE E QUANDO NACQUE?
La leggenda vuole che Lao-Tzu nacque nel regno di Chun, nel distretto di Li, presso la provincia di Ku e precisamente nel villaggio di Chu’jen o, in altre parole, nell’attuale Cina orientale e precisamente a Pechino.
La data è più dubbiosa, infatti se alcuni pensatori asseriscono che il filosofo nacque intorno al 604 A.C., altri riportano che visse nel 2500 A.C.
Ma quello che a noi piace ricordare di più è…
LA LEGGENDA
Si racconta che sua madre ebbe una gravidanza di ben 81 anni, prima di riuscire a partorirlo dalla sua ascella sinistra e sotto un albero di susine. Pensate che si narra che Lao-Tzu fosse stato generato da un raggio di sole.
IL SUO NOME
In realtà dobbiamo dire che Lao-Tzu ebbe moltissimi nomi, tra i quali ricordiamo Li che significa prugno o susino, infatti abbiamo detto che nacque sotto un albero di susine, ma sappiamo anche che rimase per sessantadue anni in meditazione sotto un susino.
LA VITA
Lao-tzu divenne presto orfano di padre. Durante la sua vita si occupò dell’archivio reale della dinastia Zhou, lavoro che lo portò a compiere anche dei viaggi e durante uno di essi a conoscere Confucio con il quale instaurò una relazione di scambio reciproco di idee e valori.
Alcuni dei loro battibecchi sono giunti fino a noi, ma conosciamo anche apprezzamenti tra i quali riportiamo queste parole di Confucio dedicate al vecchio bambino:
“io capisco come volano gli uccelli, come nuotano i pesci e come corrono gli animali… ma non ho ancora compreso come fa il drago a salire alto nel cielo cavalcando il vento attraverso le nuvole. Oggi ho visto Lao-Tzu. Egli è simile al drago” .
Successivamente Lao-Tzu abbandonò questo mestiere per concentrarsi nella vita ascetica con più impegno e viaggiando; è proprio durante uno di questi viaggi che avrebbe scritto il “Tao Teh-ching“.
Si dice che avrebbe compiuto un viaggio verso l’Occidente, passando attraverso lo Stato di Qin, ma arrivato al posto di guardia di Hangu, situato nel confine ovest fu implorato da Yin His, suo amico e custode del confine, di lasciare un libro contenente l’essenza della sua dottrina; perciò compose il “Tao Teh-ching” che è giunto a noi in cinquemila ideogrammi, impressi su tavolette di bambù.
Pare che Lao-Tzu sia morto all’età di 84 anni, nel 529 a.c. e le immagini a noi pervenute e che ci raccontano di questo viaggio, lo raffigurano in groppa al bufalo e come una persona anziana, calva, con il volto ricoperto da una barba bianca lunga e folta.
TAO TE CHING: LIBRO DELLA VIA E DELLE VIRTU’
Le idee di Lao-Tzu sono raccolte nel libro “Tao te Ching: libro della via e delle virtù”. Si tratta di un testo vecchio di 2500 anni e che contiene in forma poetica gli insegnamenti del Taoismo, esemplare dottrina che si colloca ai vertici della saggezza umana di ogni tempo.
Nonostante ne esistano un gran numero di traduzioni, l’emblematicità dell’opera è per la maggior parte rimasta accessibile solo ai sinologi. Fu proprio il grande sinologo Granet ha dichiarare che questo il libro è praticamente intraducibile.
Eccovi la sinossi del testo tradotto in Italiano da Mondadori
Il “Tao te Ching” di Lao Tzu è uno dei libri più tradotti, più letti e più sorprendenti del mondo. Secondo alcuni è uno dei testi più saggi mai scritti e uno dei più grandi doni mai fatti all’umanità; nelle poche, ma intensissime pagine che compongono questo libro è possibile trovare una risposta a ogni problema della vita, una soluzione a ogni situazione, un balsamo per ogni ferita. Con il “Tao te Ching” l’antica cultura cinese ha compiuto un grande sforzo per concentrare nel minor spazio possibile la più completa “guida” per arrivare alla comprensione del mondo e per orientare le proprie azioni. In poche e illuminanti massime, utilizzando la forza del paradosso, quest’opera tanto semplice quanto profonda illustra la sequenza con cui da un Tao misterioso e indefinibile hanno avuto origine tutte le cose del mondo e, fra queste, l’uomo.
L’OPERA
Il libro di Lao Tzu è composto di due parti: la prima sul concetto di Tao, la seconda volta a esplicare il Te (Virtu).
È composta da 81 capitoli e da cinquemila parole, lo stile segue la tipologia aforistica, con paragrafi a volte lunghi a volte brevi senza uno schema prestabilito, il tutto è volto a creare una potente suggestione nel lettore più che a dimostrare la veridicità delle proprie tesi.
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