Caro i Crewer eccomi qui a parlarti di una delle più celebri autrici del Regno Unito, da me molto amata: Jane Austen.
I suoi romanzi raccontano, con l’ironia che la caratterizza, non solo storie d’amore: in ogni eroina dei suoi libri la Austen mette un pò di sé e del suo percorso verso la definizione e la comprensione di sé stessa.
Jane Austen è nata il 16 dicembre 1775 dal reverendo George Austen e sua moglie, Cassandra. Era la settima di otto figli. Fu educata in casa: il padre ed i suoi figli si occuparono personalmente della maggior parte della formazione di Jane e Cassandra, la sorella alla quale era molto legata.
Già all’età di 12 anni, Jane ha cominciato a scrivere da sola. Inizialmente scenette e giochi, ma poi anche brevi romanzi. Questi suoi lavori giovanili mostrarono già lo spirito di Jane e la sua capacità di usare l’umorismo per raccontare la società del tempo.
Tra il 1795 e il 1798, Jane ha scritto le prime versioni di Orgoglio e Pregiudizio, Ragione e sentimento, e Northanger Abbey.
Nel 1801 si trasferì con la famiglia a Bath, in questo periodo ricevette la sua prima proposta di matrimonio da Harris Bigg-Wither, l’erede di una grande proprietà vicino Steventon. Jane accettò in un primo momento la sua proposta, ma cambiò subito idea e il giorno dopo ritirò la sua accettazione, preferendo una vita di povertà ad un matrimonio senza amore.
Qualche anno più tardi, nel 1805, il reverendo Austen morì, lasciando la moglie e le due figlie in una situazione finanziaria difficile. I fratelli cercarono di aiutare le tre donne, anche se queste ultime dovettero spostarsi più volte, spesso ospiti di parenti. Fu un periodo difficile per Jane, durante il quale scrisse poco per via di questa instabilità.
Dal 1809 si stabilì a Chawton dove, grazie alla tranquillità ritrovata, Jane riuscì a dedicare diverse ore alla scrittura. Questo è il luogo in cui visse per il resto della sua vita, e dove scrisse quattro dei suoi romanzi più importanti, all’interno dei quali ritroviamo tutto il suo mondo:
Ragione e Sentimento
Pubblicato nel 1811, fu un successo, sia commerciale che critico.
Scritto nel 1795 con il titolo di “Elinor and Marianne”, “Ragione e sentimento” viene pubblicato nel 1811. Come gli altri maggiori romanzi della Austen, descrive le vicende di un’anima ingenuamente romantica che, attraverso l’esperienza, giunge a comprendere infine la realtà dell’esistenza. Protagoniste sono le giovani sorelle Dashwood, Elinor e Marianne, che, alla morte del padre, sono costrette a fare i conti con le ristrettezze economiche nella loro nuova e modesta casa nel Devonshire. Qui conosceranno le pene e le gioie dell’amore e, imparando a conciliare la ragione con il sentimento, diventeranno donne. Attorno a questo processo di maturazione la Austen tesse una trama piena di grazia e ironia, in cui con la sua elegantissima prosa riesce ad analizzare e descrivere con straordinaria sottigliezza il contrasto e il dissidio tra istanze psicologiche e morali.
Orgoglio e Pregiudizio
Orgoglio e Pregiudizio fu pubblicato nel gennaio 1813 e fu un successo immediato.
Elizabeth Bennet è carina, brillante, una perfetta ragazza da marito. Ma, a differenza delle sorelle e in barba ai consigli della madre, non smania per darsi in sposa al primo pretendente. Ha un sogno: vuole innamorarsi e una vera eresia per i suoi tempi – sposare l’uomo che ama. Non sembra cosa facile, ma quando si presenta alla porta di casa Bennet un nuovo interessante vicino, il giovane Mr Darcy, il più appare fatto. Lui è bello, intelligente, pieno di fascino, eppure le cose tra i due non riescono a ingranare e tra fraintendimenti, pettegolezzi, reciproche incomprensioni sembra proprio che Lizzy e Darcy non vogliano rassegnarsi ad ammettere quello che i loro cuori hanno già perfettamente capito.
Mansfield Park
Mansfield Park fu pubblicato nel maggio del 1814.
Sir Thomas Bertram è il proprietario della lussuosa tenuta di Mansfield Park, dove vive con la moglie Maria e i quattro figli. Frances, la sorella di Lady Bertram, versa invece in condizioni più difficili, tanto da costringerla a chiedere aiuto proprio ai Bertram, che accettano di prendere con loro Fanny, la secondogenita. Fanny ha nove anni quando arriva a Mansfield Park, e fa una gran fatica ad abituarsi alla differenza di usi rispetto alla famiglia di origine, anche se con il tempo i rapporti con i “nuovi” familiari tendono a migliorare. Nascono legami d’affetto con i cugini, in particolare con Edmund. Fino a che non compare nel ménage Henry Crawford. Persona assai disinvolta, specie nei confronti delle signore, e soprattutto in assenza del padrone di casa. Dati gli antefatti, la situazione non può far altro che precipitare… E Fanny? Fanny non perde l’occasione di sentirsi in colpa: se avesse accettato la proposta matrimoniale di Henry, tutto avrebbe avuto un esito più ordinato e “normale”.
Emma
Emma venne pubblicato nel dicembre 1815, appartiene agli scritti cosiddetti “della maturità” di Jane Austen. Tema centrale nel romanzo è il fraintendimento in amore.
Emma, la protagonista, rimasta padrona assoluta della casa dove vive dopo il matrimonio della sorella, si trova a gestire il piccolo mondo che le ruota intorno con una buona volontà alquanto presuntuosa. Accolta in casa una giovane ragazza, Henriette Smith, Emma cerca di maritarla adeguatamente. Tra i possibili pretendenti sceglie per lei Elton, il vicario del paese, inducendola a rifiutare al con tempo l’offerta di Martin, un rispettabile agricoltore del luogo. Ma ogni piano salta quando in realtà si scopre che Elton, in fondo un arrampicatore sociale, voleva invece sposare Emma. Fra i tanti personaggi che la circondano, l’unico in grado di dire la verità a Emma, e di farle notare i suoi difetti e le sue debolezze, è l’ amico Knightley, suo vicino e fratello maggiore del cognato. Alla fine sarà proprio lui a sposarla, mentre Henriette convolerà a nozze con il giovane Martin, precedentemente respinto. Anche in questo romanzo Jane Austen pone al centro della sua narrazione le atmosfere, i desideri e i vissuti della gentry inglese di inizio Ottocento, riuscendone a restituire gli odori e le dinamiche più profonde.
Jane Austen morì il 18 luglio 1817 all’età di 41. E fu sepolta nella cattedrale di Winchester.