Casa, lavoro, famiglia, figli: chi è Anna Francesca Perrone?
Proprio questa domanda mi ha portato per la prima volta a riflettere. Ogni volta che mi è capitato di dovermi presentare mi sono sempre sentita a disagio. Di solito la presentazione prevede che tu dica qual è il tuo lavoro, se hai famiglia, figli ecc ma io non mi sono mai identificata con il mio lavoro, perché non mi piace e non ho mai amato parlare troppo delle mie cose personali.
Quando ho provato per la prima volta ad andare affondo a quel disagio ho capito finalmente chi sono. Adesso se dovessi presentarmi direi: sono una persona curiosa, appassionata di libri e di lettura e ipersensibile.
Ed è proprio questa mia ipersensibilità che mi fa vivere in un mondo un po’ tutto mio, dove con fatica, per conciliare tutto, ma tanto tanto amore e dedizione compongo la mia storia che è fatta della mia famiglia, delle mie passioni e anche di lavoro.
Più di due anni fa entri a far parte della redazione di libri.iCrewPlay. Cosa ti spinse a farlo?
Nel mio percorso di crescita personale i libri hanno occupato un posto fondamentale. Grazie alla lettura mi sono salvata: era un periodo difficile, niente andava bene, sul lavoro mi sentivo frustrata e mi chiedevo quale fosse la mia capacità, quel talento innato che penso ognuno di noi abbia, per poterlo coltivare. Questa insoddisfazione la portavo anche a casa, ero sempre arrabbiata e nervosa. Poi qualcosa è iniziata a cambiare: mi sono resa conto che ciò che facevo sempre quando stavo male era scrivere e leggere, solo cosi mi sentivo meglio e ho iniziato a farlo sempre più spesso fino ad aprire un sito personale (che poi ho chiuso) dove inserivo le recensioni dei libri che leggevo o i miei pensieri. Proprio in quel periodo, per caso su internet, ho trovato l’annuncio di libri.icrewplay.com dove si cercavano dei redattori per il sito per fare recensioni e articoli legati al mondo dei libri e, niente, ci ho provato e… eccomi qui.
Il tuo primo racconto pubblicato fa parte della raccolta Quando il fine non giustifica i mezzi. Quanto di Anna Francesca c’è nella protagonista?
Tanto. A quel racconto sono molto affezionata c’è tanto di me, delle mie emozioni, delle paure e anche della mia rinascita. Il valore dell’amicizia e l’importanza di trovare la propria indipendenza emotiva per potersi sentire realizzati sono i due elementi fondamentali di questa storia.
Quali è il motivo che ti spinge a tenere rubriche Come Tre libri per… o Il caffè letterario?
Le selezioni di libri che faccio per la rubrica Tre libri per… fanno parte della mia continua ricerca personale. I libri che inserisco nella selezione servono per trovare quella risposta che magari non riusciamo a vedere, o la spinta per cambiare qualcosa nella nostra vita o ancora aprire la mente verso mete che non pensiamo di poter raggiungere.
Il caffè letterario, invece, nasce dall’idea che se qualcuno ce l’ha fatta possiamo farlo anche noi e per me leggere storie di donne o uomini che grazie alla loro passione hanno ottenuto grandi successi sono una importante fonte di ispirazione.
Passiamo al primo vero progetto editoriale di Anna Francesca Perrone.
Come nasce Il mondo di Emma?
Il mondo di Emma è nato mettendo insieme alcuni spunti colti dai mille discorsi di mia figlia di nove anni e dal suo modo di essere. Sono partita dalle passioni di mia figlia per il canto e per i cavalli e dal suo essere disordinata fuori ma meravigliosa dentro. Poi la scrittura è scivolata sulla tastiera senza che me ne accorgessi e Emma ha preso forma e colore in questa storia che mi ha appassionato molto e che rappresenta il mio primo vero tentativo di scrittura. Ho avuto anche il coraggio di mandarlo a delle case editrici e questo per me è stato un grande passo.
Perché hai deciso di pubblicare con la casa editrice Ali ribelli?
Ho letto e recensito un racconto La ribellione edito proprio da questa casa editrice, che tra l’altro è stato scritto da una redattrice del nostro sito, ed ero rimasta impressionata dalla cura dei particolari, la cover, le illustrazioni all’interno, e così dopo aver fatto qualche ricerca e chiesto informazioni ho deciso di mandare il mio testo.
Vedi un futuro per Anna Francesca nel mondo della scrittura?
Il mio futuro è sicuramente continuare a scrivere, perché mi fa stare bene. Se poi questo mio piacere potrà essere condiviso anche dai lettori questo non lo so ma è sicuramente ciò che desidero.
Grazie a Anna Francesca Perrone per l’intervista e per il suo tempo dedicato a libri.iCrewPlay.