Caro Icrewer,
il classico di cui voglio parlarti oggi è considerato un capolavoro della letteratura d’infanzia. Si tratta de Il vento tra i salici (The Wind in the Willows), un’opera di grandissimo successo in Inghilterra ma estremamente famosa anche in tutto il resto d’Europa.
Già meno di venti anni dopo la sua prima pubblicazione, l’opera aveva ricevuto decine di ristampe e un successo straordinario, tanto da divenire un classico amatissimo, capace di incantare non solo i bambini ma anche i più grandi.
Scopriamo insieme tutti i dettagli di quest’opera e perché è interessante leggerla ancora oggi!
Il vento tra i salici: trama e vicenda editoriale
L’autore, Kenneth Grahame, era un funzionario bancario. Nonostante la sua carriera nel settore bancario, Grahame nutriva una profonda passione per la scrittura. Il progetto di Il vento tra i salici nacque originariamente come una serie di lettere che Grahame scriveva a suo figlio Alastair, soprannominato “Mouse”, durante le sue assenze per lavoro. Queste lettere raccontavano le storie e le avventure di quattro amici animali, Talpa, Topo, Rospo e Tasso, in giro per la meravigliosa campagna inglese, per la quale padre e figlio nutrivano una grandissima passione.
La storia inizia con Talpa che, stanco della sua vita sotterranea, decide di esplorare il mondo in superficie. Durante il suo viaggio, incontra Topo, che lo accoglie e gli mostra le meraviglie della vita lungo il fiume. Durante le loro peregrinazioni si imbattono in Villa Rospo, la sontuosa dimora di Rospo, un personaggio eccentrico e impulsivo, spesso coinvolto in situazioni comiche e disastrose a causa della sua passione per i veicoli a motore. Dopo una serie di incidenti automobilistici, Rospo viene arrestato e condannato a vent’anni di prigione per furto d’auto e oltraggio alla corte.
Nel frattempo, Talpa e Topo si avventurano nel Bosco Selvaggio per cercare l’aiuto del saggio e rispettato Tasso. Con la guida di Tasso, pianificano il riscatto della Villa Rospo, occupata nel frattempo da donnole e furetti durante l’assenza di Rospo. Dopo una coraggiosa battaglia, riescono a liberare la villa e a riportare Rospo al suo posto. Quest’ultimo, profondamente cambiato dall’esperienza, promette di abbandonare le sue follie e di diventare un animale più responsabile. Alla fine, i quattro amici celebrano la loro vittoria e la ritrovata serenità, rafforzando ulteriormente i loro legami di amicizia.
Un classico senza tempo
Fin dalla sua prima pubblicazione, Il vento tra i salici ha goduto di un‘incredibile fortuna editoriale. In Inghilterra, il libro è stato accolto con entusiasmo e ha rapidamente conquistato il cuore dei lettori di tutte le età. Già dopo meno di vent’anni dal romanzo fu tratta un’opera teatrale e lo stesso Walt Disney nel 1949 lo trasformerà in un film d’animazione.
La sua popolarità si è estesa ben al di là del Regno Unito, divenendo un classico anche in paesi come Francia, Italia, Stati Uniti e Giappone. I numerosi adattamenti per il cinema, la televisione, il teatro ma anche come albi animati e a fumetti ha permesso a questo libro di attraversare generazioni di lettori di ogni età giungendo fino a noi oggi.
La sua lettura è più che mai consigliata oggi e non solo per un pubblico di bambini! In un mondo frenetico, caotico come quello di oggi, fatto di tecnologie alienanti e città di cemento grigio e freddo, sporche di fumi e polveri irrespirabili, Il vento tra i salici si presenta come un rifugio contro l’inquinamento e la modernità di oggi. La descrizione pittoresca e suggestiva della campagna inglese, la magia di fiumi e corsi d’acqua, la poesia dei boschi e delle distese verdeggianti di Bosco Selvaggio sono come un taccasana, un balsamo fresco e rigenerante in grado di farci tornare a respirare.
Inoltre, il libro è un elogio alla semplicità e alla bellezza della vita quotidiana. Il vento tra i salici ci ricorda il valore delle piccole gioie: una passeggiata lungo il fiume, un picnic con gli amici, il calore di una casa accogliente. Questa celebrazione della vita semplice risuona profondamente in un mondo sempre più complesso e stressante che Grahame non manca di denunciare con la sua ironia sottile e arguta.
Il vento tra i salici, infatti, è molto più di un semplice libro per bambini. È un’opera che celebra la bellezza della natura, la profondità delle relazioni umane e l’importanza delle piccole cose della vita. Continuare a leggere questo classico significa preservare e tramandare valori e emozioni che sono fondamentali per la nostra umanità.
Ti lascio, caro lettore, con un piccolo estratto di questo imperdibile capolavoro:
«Così questo sarebbe un fiume!»
«Questo E’ il fiume» lo corresse Topo
«E tu davvero ci vivi accanto? Che bella vita!»
«Accanto, insieme, sopra e dentro. E’ il mio mondo e non ne desidero altri».
«E cosa c’è laggiù?» chiese Talpa, accennando con la zampa alla scura cornice di un bosco che delimitava le sponde erbose del fiume.
«Quello? Oh, non è che il Bosco Selvaggio» tagliò corto Topo «Noi gente di fiume non lo frequentiamo spesso …. »
«E oltre il Bosco Selvaggio?» chiese Talpa.
«C’è il Vasto Mondo» disse Topo «Ma quello non ci riguarda».