Caro lettore, cosa ne pensi dei
racconti? Ti piace leggerli?
Il racconto è un genere letterario in prosa che raccoglie ed esprime in poche pagine l’emozione di chi scrive, per questo deve avere alcune caratteristiche fondamentali: immediatezza, brevità e densità.
Non c’è approfondimento sui personaggi, come spesso avviene nei romanzi, ma la fantasia viene stimolata e il lettore si ritrova ad intuire ed immaginare le situazioni che non sono scritte.
Un pò di storia del racconto
La storia del racconto ha origini molto antiche.
In passato le storie si raccontavano a voce: venivano tramandate di generazione in generazione e arricchite di volta in volta di nuove sfumature e personaggi.
Dal racconto narrato a voce si è arrivati poi alla Novella medievale, costituita da una breve narrazione finalizzata al diletto e all’insegnamento morale. Questa forma narrativa si è poi affermata con Il Decameron(1350-1353) di Giovanni Boccaccio che, allontanandosi dai canoni medioevali, ne ha fissato i tratti caratteristici fondamentali:
1) prima di tutto la brevità,
2) la linearità della narrazione e una trama semplice,
3) un limitato numero di personaggi e il carattere dilettevole, senza alcuna pretesa morale.
Potremmo essere portati a ritenere il racconto una forma “minore” rispetto al romanzo, forse proprio per le sue dimensioni, ma non è così.
Molti scrittori hanno puntato su questa forma narrativa: a volte è la forma prescelta da chi esordisce nel mondo della scrittura, ma sempre più spesso è una scelta ponderata e necessaria per alcune storie che perderebbero di mordente se raccontate nella forma del romanzo.
Due racconti di Ilaria Vecchietti
Con il primo racconto, L’invito, ha partecipato al concorso “Le più belle frasi d’amore” indetto dall’autrice Diletta Nicastro e Il Mondo di Mauro e Lisi, con tema l’amore.
Il suo racconto ha vinto il primo
premio della categoria “amore – prosa – racconto”.
Il racconto è stato inserito nella
raccolta omonima, edita M&L, che si trova in formato ebook, scaricabile su Amazon e gratis con Kindle Unlimited.
All’interno sono raccolte le poesie e le opere vincitrici dell’omonimo concorso organizzato dal 2012, con cadenza annuale, da Il mondo di Mauro & Lisi, la saga d’amore e d’avventura di Diletta Nicastro incentrata sul Patrimonio Unesco.
Il concorso è suddiviso nelle sezioni Amore Classico e Fan Fiction: la prima ha come fulcro centrale l’amore con la A maiuscola, verso il proprio innamorato, la vita, il creato o Dio; la seconda invita alla stesura di poesie o frasi d’amore con protagonisti i personaggi principali della saga.
Il secondo racconto di Ilaria Vecchietti, Il fiore del destino, è stato selezionato al concorso “Racconta il Giappone” indetto da Idrovolante Edizioni, con tema appunto il Giappone.
I racconti selezionati sono stati pubblicati in una raccolta di cinquantatre racconti, dal titolo
Cinquantatré vedute del Giappone, edita
Idrovolante Edizioni, a cura di
Linda Lercari e
Furio Detti.
Raccontare il proprio Giappone obbliga alla reincarnazione del genere letterario, è la contaminazione forzata che costringe ad essere al passo e subire le proprie ambizioni. Smisurate, come è smisurata la necessità di accordarsi con il prossimo e con il lettore in una elaborata sinfonia linguistica e di registri che tutto è tranne che agevole o lineare.
I racconti sono accomunati dal magico mondo del Sol Levante come ambientazione reale o fantasiosa. Cinquantatré “vedute” strettamente personali frutto del rapporto di ognuno degli autori col Giappone, la sua storia, le sue bellezze, la sua cultura. Racconti d’evasione, diari di viaggio, sogni, ritratti storiografici, tutti insieme a comporre un almanacco di nipponismo.
Come sempre buona lettura!
Grazie tante per la segnalazione dei miei racconti.
Mi è piaciuta anche la spiegazione della tipologia del racconto, a volte mi capita di trovare chi non conosce la differenza tra racconto e romanzo.
Grazie a te per il tuo commento! Sono contenta che ti sia piaciuto l’articolo.