Cari piccoli amici siamo arrivati, con Kewan e Dyr, ad un nuovo capitolo di Il mondo di Alphazoo, esattamente il quarto capitolo dedicato agli esseri viventi con un nome che inizia per C e quindi nell’Animalia C
ANIMALIA C
“ANIMALIA C – 170 PRESENTI”.
Eh sì, finalmente il sabato era arrivato, la curiosità dei ragazzi era veramente grande; e così quando Acemoz ed i suoi compagni pronunciarono le consuete parole segrete “Animali con la C”, ebbero un brivido di emozione.
Acemoz si aggirava tra gli animali, ascoltando lo stupore e la felicità ragazzi; aveva sentito Kewan riconoscere e spiegare a Dyr la presenza di alberi di cacao, caffè, castagno, fiori di camomilla e piantine di carote. Acemoz lo aiutò a riconoscere anche i fiori di calendula, calla, coriandolo, cardo e crisantemi; le piantine di canapa, cotone, citronella e curcuma; le piante di caprifoglio, carpino, cipresso, cirmolo e corbezzolo.
Il silenzio fu rotto da Kewan che disse “Ci avevi promesso che ci avresti raccontato che animale sei!”.
“Ecco, io sono l’unico animale frutto della fantasia delle animaliste-volontarie: il mio aspetto dovrebbe suscitare simpatia, allegria e fiducia negli occhi e nella mente dei bambini quando arrivano e non mi conoscono. Le volontarie, quando si riunirono per creare il Mondo di Alphazoo e stabilirne le regole, parlarono a lungo di chi avrebbe dovuto accogliere voi ragazzi, ma alla fine nessun animale ottenne l’unanimità. Finché una ragazza arrivò con un disegno che mi rappresentava e che rispettava i principi di questo mondo.
Le lettere che compongono il mio nome sono le iniziali di sei animali in ordine alfabetico, scelti in modo da consentire un piacevole viaggio sia ai ragazzi che a me. Mi disegnò con la testa dell’ara, che mi consente di volare e che mi rende simpaticamente colorato. Sotto alla testa, in mezzo alle ali, pensò alle gobbe del cammello, cosicché i bambini che visitano il mondo dell’Alphazoo si sentano sicuri e comodi. Disegnò poi la schiena di un elefante, perché se capitano dei fratelli, come nel vostro caso, serve una posizione altrettanto comoda e confortevole, il corpo della mucca, pensando che un po’ di latte in presenza di bambini può tornare utile, due zampe di elefante forti e resistenti per sostenere il mio peso. Aggiunse, poi, il corpo dell’ornitorinco perché così nei tratti acquatici sono impermeabile. Infine sulla parte terminale e ehm…del “didietro” ci sono le strisce di una zebra, così da risultare più simpatico. Ecco adesso vi ho svelato il mio segreto.
Mentre mangiate carote, castagne e ciliegie ditemi di quali animali volete vi parli questa sera?”
Kewan rispose: “Mi incuriosisce quello strano animale con il retro nero e il collo blu, non ricordo, come hai detto che si chiama.”
La risposta di Acemoz non tardò: “Parli del casuario. È della famiglia dello struzzo, vive in Australia. La protuberanza che ha sulla testa serve, forse, per farsi strada in mezzo alla vegetazione. E poi?”
Kewan aggiunse, “E poi c’era quella specie di dinosauro con le orecchie molto larghe.”
“Sapevo che il clamidosauro avrebbe attirato la curiosità di voi ragazzi. Anche questo animale è australiano. La sua particolare
denominazione deriva dal collare di circa 25 cm di diametro, chiamato “clamide”, che utilizza per apparire più minaccioso di fronte ai nemici, e per combattere lotte con i suoi simili per il territorio, o durante il corteggiamento della compagna. Il clamide, in assenza di pericolo, è raccolto verso testa e collo: pensava foste un pericolo… ahahah…!”
“Come mai c’erano anche dei cani, non sono a rischio estinzione!” “Hai ragione Kewan, ma sono gli animali, insieme ai gatti, che più frequentemente convivono con l’uomo. Tale convivenza, è desiderio delle volontarie, si spera diventi sempre più rispettosa. Quindi anche il cane è qui per insegnarvi il rispetto e l’amore verso gli animali, cominciando proprio da quelli a voi più vicini.”
“Anche per questa sera il nostro viaggio è finito, vi aspetto la prossima volta per altri incredibili avventure nel mondo dell’Alphazoo. Buona notte” disse Acemoz prima di lasciar andare i ragazzi.
E così anche per quella sera furono costretti a tornare a casa e soffocare la loro curiosità.
Fu difficile addormentarsi pensando ad Acemoz, a quanto era buffo con tutti quei colori e quelle forme sul suo corpo. O forse, il difficile, era addormentarsi pensando a quanti animali avevano visto e dei quali, purtroppo, non ricordavano tutti i nomi… ma forse Acemoz glieli avrebbe ripetuti.
Cosa ne pensi di questo libro di Francesca Savino?
Se ti sei perso i primi capitoli, o il nobile motivo che sta alla base de
Il mondo di Alphazoo,
puoi recuperarli. in articoli usciti i giorni scorsi. Io ti aspetto sabato per una nuova avventura.
Mi piace un sacco ..e non vedo l’ora di scoprire gli animali con la d
Grazie Arianna!!!
Proprio carino! Brava Francesca!
Grazie Sylvi!!!